Studi epidemiologici hanno messo in evidenza che in circa il 30% dei casi l’infertilità è da attribuire all’uomo e un altro 20% a fattori ascrivibili a entrambi i partner
L’infertilità di coppia rappresenta un importante problema sociale e sanitario che coinvolge il 15-20% delle coppie in età fertile nei Paesi industrializzati, Italia inclusa. Studi epidemiologici hanno messo in evidenza che in circa il 30% dei casi l’infertilità è da attribuire all’uomo e un altro 20% a fattori ascrivibili a entrambi i partner, e il maschio si trova così coinvolto nel 50% dei casi di infertilità. Sono i numeri della Società italiana di andrologia e medicina della sessualità (Siams), utili alla luce della scoperta di un gruppo di ricercatori francesi, che affermano di aver ottenuto in laboratorio spermatozoi umani completi a partire da cellule staminali germinali. Fra le cause dell’infertilità maschile ci sono quelle pre-testicolari (10%, patologie a carico dell’ipotalamo e dell’ipofisi), testicolari (75%, patologie congenite o acquisite a carico dei testicoli), post-testicolari (15%, malformazioni, acquisite o congenite, delle vie seminali e delle ghiandole annesse); per quanto riguarda l’infertilità femminile, al primo posto il fattore tubarico (13,3%), poi le cause endocrino-ovulatorie (4,7%), l’endometriosi (5,9%), la ridotta riserva ovarica (4,5%), fattori multipli (5,8%), poliabortività (1,1%).