Tumori: orologi 2 ore indietro per la campagna “Più tempo contro il linfoma”

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In Italia circa 130 mila persone convivono con il linfoma non-Hodgkin. La campagna è promossa dall’Associazione nazionale banche del tempo con il supporto di Roche

Tempo prezioso. A pochi giorni dalla Giornata mondiale per la conoscenza del linfoma (15 settembre) fa tappa a Bologna la campagna ‘Ritorniamo al Futuro – Più tempo contro il linfoma’, con l’invito a spostare le lancette indietro di 2 ore e a postare una foto su Instagram (#ritorniamoalfuturo) per sensibilizzare sul valore del tempo, soprattutto per chi fa i conti con il tumore del sangue più diffuso. In Italia circa 130 mila persone convivono con il linfoma non-Hodgkin. La campagna è promossa dall’Associazione nazionale banche del tempo con il supporto di Roche. “La tappa di Bologna – commenta Sante Tura, professore emerito di Ematologia all’università di Bologna e presidente Ail di Bologna – permette di informare sul linfoma non-Hodgkin proprio a pochi giorni dalla Giornata mondiale per la conoscenza di questa malattia”. “Si tratta del più frequente tumore ematologico per frequenza, il sesto nel mondo occidentale ed il quinto in Europa – spiega – ma è ancora poco conosciuto dalla maggioranza della popolazione. E’ importante parlare del linfoma non-Hodgkin anche per far sapere i progressi scientifici compiuti negli ultimi 20 anni, con una serie di innovazioni che hanno aumentato notevolmente le possibilità di guarigione, oltre a ridurre drasticamente gli effetti collaterali delle cure”. “Il linfoma non-Hodgkin rappresenta la patologia che, nel campo delle neoplasie oncologiche ed ematologiche, ha ottenuto i maggiori progressi – sottolinea Pierluigi Zinzani, professore all’Istituto di ematologia L.eA. Seràgnoli di Bologna – in termini di percentuale di pazienti guariti e di remissione della malattia: circa il 50-55% nei linfomi aggressivi e il 20-25% in quelli indolenti. L’introduzione degli anticorpi monoclonali ha cambiato radicalmente sia l’approccio terapeutico, sia la risposta alla terapia stessa. La maggiore possibilità di guarigione e la riduzione della tossicità costituiscono oggi un binomio assolutamente vincente”. “Il tempo è forse oggi l’unica forma di democrazia assoluta – commenta Leonina Grossi, Associazione nazionale banche del tempo – poiché è uguale per tutti. Eppure un terzo della popolazione, in Italia e in Emilia Romagna, dice di non avere mai tempo e di volerne di più per sé”. Sul sito www.associazionenazionalebdt.it è possibile scambiare 2 ore del proprio tempo per sostenere la campagna di informazione ‘Ritorniamo al futuro’, contribuendo così a sensibilizzare gli italiani sul linfoma non-Hodgkin e su come il tempo influisca direttamente sulla qualità di vita delle persone, ancor di più per i pazienti.

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