Una “Superluna di sangue”, l’eclissi totale di Luna e le stelle cadenti: sarà un settembre spettacolare in cielo

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E’ in arrivo un evento raro e spettacolare: il 28 settembre avremo l’occasione di ammirare una “Superluna di Sangue”

Il cielo del mese di settembre sarà ricco di sorprese e di eventi imperdibili, ricordiamo il primo tra tutti: nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 settembre si verificherà un’eclissi totale di Luna, che sarà visibile in Italia e nel resto d’Europa, ma potrà essere osservata anche in America, Asia, Africa e nell’Oceano Atlantico.
L’evento avrà luogo prima dell’alba del 28 settembre: la Luna entrerà in fase di penombra alle 02:11 e nell’ombra alle 03:07; la totalità inizierà alle 04:11 ed il massimo verrà toccato alle 04:47. La totalità terminerà poi alle 05:23 e la Luna uscirà dall’ombra alle 06:27 e dalla penombra alle 07:22.

eclissi-lunare-totale-animazioneAvremo l’occasione di ammirare quella che viene spesso definita “Eclissi di Sangue” (“Blood Moon“): sarà la quarta ed ultima fase delle Tetrads, un ciclo di 4 eclissi totali (15 aprile e 8 ottobre 2014, 4 aprile e 28 settembre 2015) senza alcun intervallo di eclissi parziali o penombrali, in cui la Luna assume una tonalità rossastra a causa della rifrazione della luce. Il fenomeno fu studiato attentamente già nel secolo scorso da Giovanni Schiaparelli, il quale notò che le serie si ripetono ogni 300 anni circa. La Luna, nelle eclissi totali, tende ad assumere una colorazione rossastra a cui si deve il nome “Luna di Sangue“, poco amato dagli astronomi: il nostro pianeta, frapponendosi tra il Sole e il suo satellite, impedisce ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l’atmosfera terrestre, ecco che quindi riescono a passare e a raggiungere la Luna solo quelle più basse, corrispondenti alla colorazione rossa.

SUPERLUNA 4La Luna piena del 28 settembre, inoltre, sarà una Superluna, la seconda di tre Superlune in fase di plenilunio del 2015: sarà una Luna Piena in prossimità al perigeo, cioè al punto della sua orbita che porta il nostro satellite più vicino alla Terra. Sarà la più vicina e più grande Superluna dell’anno (il nostro satellite si troverà a soli 356.876 km dalla Terra). In precedenza si sono succedute tre Superlune in fase di Luna Nuova a gennaio, febbraio e marzo. I pleniluni del 29 agosto, del 28 settembre e del 27 ottobre godono del titolo di Superlune perché il centro del satellite e quello della Terra si troveranno a meno di 361.836 km di distanza (secondo la definizione di Richard Nolle). Se la Luna percorresse un’orbita perfettamente circolare attorno alla Terra, la sua distanza dal nostro pianeta sarebbe costante, come anche il diametro apparente della Luna. Dato che però la Luna percorre un’orbita ellittica, ne SUPERLUNAconsegue che non si troverà sempre alla stessa distanza dalla Terra, ma ad una distanza variabile tra un valore minimo (perigeo) a circa 356.410 km, ed un valore massimo (apogeo) a circa 406.740 km. All’apogeo la Luna apparirà leggermente più piccola rispetto a quando si trova al perigeo. La differenza tra i punti di massimo e minimo è di circa 50.000 chilometri, abbastanza per farla apparire del 14% più grande al perigeo. Il termine Superluna, coniato da Richard Nolle, indica dal punto di vista scientifico semplicemente il perigeo lunare: Nolle ha definito la Superluna un “novilunio o plenilunio che si verifica quando la Luna si trova al o vicino (entro il 90% del) punto di minima distanza dalla Terra in una data orbita,” (cioè a 361.836 km di distanza) sicché, in base a questa definizione, si verificano tra 4 e 6 Superlune ogni anno in media e nel 2015, infatti, in totale se ne sono verificate 6 (noviluni di gennaio, febbraio e marzo e pleniluni di agosto, settembre e ottobre).

EQUINOZIO AUTUNNO 2Tornando al cielo di questo mese, il Sole si troverà nella costellazione del Leone fino al 16, quando passerà nella Vergine (la durata del giorno diminuisce di 1 ora e 20 minuti dall’inizio del mese). L’Equinozio d’Autunno è ormai alle porte: alle ore 08:13 del 23 terminerà l’estate astronomica e si entrerà ufficialmente in autunno, il Sole si trova in corrispondenza dell’equatore celeste nel punto della Bilancia, e inizia la discesa nell’emisfero australe. Anche se il fenomeno non sarà visibile dall’Italia, ricordiamo che il 13 settembre si verificherà un’eclissi solare parziale.

Riepilogando quanto detto sopra, ricordiamo che la Luna il 14 alle 12:19 raggiungerà l’apogeo (406.463 km), ed 28 alle 02:47 si troverà invece al perigeo (356.876 km). Il nostro satellite sarà in fase di Ultimo Quarto il 5, Luna Nuova il 13, Primo Quarto il 21 ed infine Luna Piena il 28.

astronomia pianetiPer quel che riguarda i pianetiMercurio è molto basso sull’orizzonte occidentale, e la sua osservazione sarà sempre più difficile finché alla fine del mese diventerà del tutto inosservabile (sarà in congiunzione con il Sole l’ultimo giorno di settembre). Venere è osservabile a est nel cielo mattutino e a fine settembre sorgerà 3 ore e mezzo prima del Sole. Marte è osservabile al mattino presto sull’orizzonte orientale. Nella prima parte del mese Giove è inosservabile, mentre al termine di settembre, all’alba, nella costellazione del Leone potremo però ammirarlo assieme a Marte, Regolo e Venere. Saturno è individuabile a sudovest, anche se a fine mese la sua altezza sull’orizzonte si abbasserà sempre più. Urano è osservabile (con un telescopio) per tutta la notte nel suo percorso da est verso ovest. Nettuno è in opposizione, ed è osservabile (per mezzo di un telescopio) per tutta la notte nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà fino al 2022.

Congiunzioni: Venere-Marte il 2 alle 5; Luna-Pleiadi-Aldebaran il 4 alle 00:30; Luna-Venere-Marte il 10 alle 5; Luna-Giove il 12 alle 6; Luna-Saturno il 19 alle 21.

STELLE CADENTI 5Le costellazioni: le giornate diventano sempre più brevi nel cielo di settembre, ed infatti questo sarà simile a quello di agosto: semplicemente gli astri che vedevamo alti in cielo a mezzanotte, sono ora spostati verso ovest e verso il loro tramonto. Molto agevole scorgere sull’orizzonte lo Scorpione, il Sagittario, l’Ofiuco ed Ercole. A nordovest tramonta la costellazione del Bootes, con la sua supergigante rossa Arturo. Il Triangolo Estivo (Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno) si avvia verso l’orizzonte occidentale. A sud Capricorno, Acquario e Pesci sono individuabili ma privi di stelle brillanti. A est sorge l’Ariete, mentre a nordest troviamo Andromeda, seguita da Perseo. Spostando lo sguardo in alto troveremo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a “W”. Tra Perseo e Cassiopea c’è il c.d. Doppio stelle cadentiammasso del Perseo, un sistema composto da due ammassi aperti: NGC 884 (Chi Per) e NGC 869 (h Per), separati da circa un migliaio di anni luce l’uno dall’altro. Si trova proprio all’impugnatura della spada dell’eroe che uccise la Medusa (ne costituisce l’elsa) e la coppia è talmente vicina che le loro stelle sembrano mischiarsi. Contengono complessivamente circa 400 stelle, sono separati da circa mezzo grado e si estendono ciascuno per circa un grado di cielo. I due ammassi si trovano nel disco della Via Lattea, precisamente nel Braccio del Perseo: le stime più recenti indicano una distanza di circa 6.800 anni luce per NGC 869 e di 7.600 anni luce per NGC 884, ed entrambi gli ammassi sono in avvicinamento a circa 40 km/s. Sebbene siano molto distanti da noi, i due ammassi appaiono molto grandi e brillanti: se si trovassero alla distanza delle Pleiadi (444 anni luce) apparirebbero grandi come cinque lune piene. Infine, concludendo la panoramica relativa alle costellazioni, l’Orsa Maggiore la troviamo a nordovest accompagnata dal Dragone.

STELLE CADENTI 2Settembre è un ottimo periodo per osservare le stelle cadenti, in condizioni ottimali è possibile osservare circa 10-20 stelle cadenti l’ora, soprattutto nelle regioni di cielo comprese tra Perseo, Auriga, Ariete e Pesci. Tra gli sciami degni di nota ricordiamo le epsilon Perseidi (picco tra il 6 e il 7), le Perseidi di settembre (mu PER, con picco tra il 9 e il 10), le alfa Triangulidi (picco tra 12 e 13), ed infine le Piscidi (picco il 20 settembre).

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