Si intitolava “Il cantante di jazz” ed è stato il primo film sonoro della storia del cinema, proiettato per la prima volta negli Stati Uniti 88 anni fa
Interpretato da Al Jolson, diretto da Alan Crosland e prodotto dalla Warner Bros il primo film a inaugurare il sonoro al cinema si intitolava The Jazz singer, ovvero “Il cantante di jazz”, costato una cifra esorbitante per l’epoca, ben 442 mila dollari. Uscito per la prima volta nelle sale cinematografiche statunitensi il 6 ottobre 1927, è stato inserito nel 1998 al novantesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi stilata dall’American Film Institute.
Il protagonista, interpretato da Jolson, è Jakie, un ragazzo ebreo che decide di lasciarsi clamorosamente alle spalle le tradizioni di famiglia e di non cantare in sinagoga. La sua scelta, considerata sconvolgente dai familiari, è dettata dal suo amore per il jazz. Osteggiato dal padre, il giovane decide di abbandonare la casa di famiglia, arrivando persino a cambiare il proprio nome in Jack Robin e a dipingersi la faccia di nero, dato che il genere musicale da lui prescelto era più affine agli afroamericani e, fino a quel momento, praticato quasi esclusivamente da questi ultimi. La grande occasione della sua vita gli si presente grazie a una relazione intrapresa con un famosa cantante, Mary Dale. Raggiunto il suo obiettivo Jack inizia a rivalutare le proprie scelte, soprattutto per quanto riguarda la famiglia.
Il film non è altro che un lungometraggio per buona parte muto e accompagnato da didascalie, quindi non proprio quello che oggi definiremmo film sonoro. L’audio, infatti, è limitato alle nove canzoni interpretate dal protagonista, totalmente musicate e cantate, mentre le parti parlate sono ridotte a poche brevi frasi. Pare che la prima frase pronunciata, ovvero “Aspettate un momento, aspettate un momento, non avete ancora sentito niente“, che si credeva fosse stata inserita ad arte, sia in realtà arrivata per sbaglio, perché la registrazione fu avviata prima che il tecnico audio fosse pronto con tutti i microfoni.
Si trattò di una vera e propria rivoluzione per l’epoca e per questo film che ha fatto storia, facendo diventare il jazz la colonna sonora di numerose pellicole successive. In Italia sbarcò in prima nazionale al Supercinema di Roma il 19 aprile 1929, dove ottenne un notevole successo di pubblico e grande clamore sugli organi di stampa, riuscendo a restare nella programmazione della sala cinematografica per 19 giorni.
