Alla scoperta di Siracusa, la città di Archimede

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Ecco Siracusa, la città siciliana patrimonio dell’umanità dell’UNESCO

In Sicilia non esiste una città più bella delle altre. Ognuna ha delle particolarità che la rende unica e spettacolare. Siracusa è una delle città siciliane più belle, però, d’Italia. La città con i suoi 122.000 abitanti circa, dal clima mediterraneo, ha vissuto periodi di grande spopolamento e periodi di crescita demografica notevole. Molto popolata durante l’età greca, dall’età romana al medioevo si ha un notevole spopolamento a causa di carestie, epidemie e guerre. Il periodo di declino continuò fino alla seconda guerra mondiale. Solo dopo gli anni Settanta del Novecento, la città riuscì a riprendersi. I primi insediamenti risalgono all’Età del Bronzo e del Ferro. Dai reperti trovati, le popolazioni di queste epoca sembrano aver avuto rapporti commerciali con le popolazioni del mare Egeo.

La storia della città, fortemente legata al mito di Aretusa, è stata una delle più grandi polis del mondo greco. Infatti, la stessa Siracusa fondò diverse colonie, durante questo periodo. Centro culturale e commerciale importantissimo, si trovò più volte a combattere contro Cartagine. Durante la guerra del Peloponneso, invece, combatté con Atene, al fianco di Sparta. Dopo un lungo assedio fu conquistata dai Romani, con i quali fu capitale della Provincia Siciliana. Proprio qui Scipione l’Africano preparò il suo esercito contro Annibale; mentre l’imperatore Augusto fece costruire un edificio a Roma, il cui studio si chiamava Siracusa in onore della città. Siracusa fu uno dei primi centri di diffusione del cristianesimo. Nel 535 fu conquistata dai bizantini, che vi trasferirono successivamente la corte imperiale. Nel 878, Siracusa fu sotto il dominio arabo, ma solo parecchi anni dopo con i Normanni, riprese il suo antico fasto. Donata dall’imperatore Enrico VI di Svevia, alla Repubblica di Genova fu l’imperatore Federico II, a volerla far tornare sotto la dominazione normanna. Finita sotto la dominazione spagnola fino al 1713, passò ai Savoia e poi con il Trattato dell’Aia agli Austriaci. Dopo l’Unità d’Italia gran parte della popolazione emigrò al Nord. Durante l’epoca fascista, fu un punto strategico importante e nel 2005, la città è stata inserita nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Personaggi illustri della città sono Archimede e Santa Lucia. Archimede, con le sue costruzioni, rese la città inespugnabile. Accanto a questi, molti altri hanno visitato Siracusa e tra i più importanti ricordiamo:  Eschilo, Platone, Cicerone, Caravaggio, Maupassant, Oscar Wilde, Freud, D’annunzio, De Amicis e Churchill. Gli eventi più importanti della città sono le Rappresentazioni classiche, l’Ortigia Festival che ospita rappresentazioni teatrali moderne ed il Festival Internazionale del Balletto. Tra i piatti tipici, invece, troviamo: i cavati alla siracusana, cioè della pasta fresca con sugo di maiale, gli spaghetti alla siracusana, cioè spaghetti con mollica e acciughe, il coniglio alla stemperata, il tonno alla ghiotta, lo spezzatino alla siciliana, la zuppa di pesce alla siracusana, l’impanata, cioè una pizza chiusa con ripieno di patate, pomodoro, ricotta, salsiccia e spinaci, la cassata siracusana, la Cuccia e la giuggiulena. Già dall’epoca greca si diceva che, Siracusa fabbricasse le monete più belle del mondo. Ad oggi, le monete del mondo classico hanno un elevato valore economico e artistico. A Siracusa è possibile vederle all’interno del Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, oltre che in numerosi musei del mondo e sedi numismatiche del mondo.

Tra i punti di riferimento della città e trai luoghi più belle da visitare troviamo: il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, che conserva la bellissima Venere Landolina oltre ad essere uno dei più grandi musei d’Europa, per la quantità di materiale che contiene. Il Museo del Papiro, l’ Archimedeion, un museo scientifico e tecnologico dedicato ad Archimede; il Museo Aretuseo dei Pupi dichiarato Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. Numerosi sono anche i siti archeologici presenti nel Parco della Neapolis, tra i più importanti troviamo: la Necropoli di Stentinello, un villaggio neolitico in riva al mare, Thapsos, in cui sono presenti numerose testimonianze di una fiorente attività commerciale, la necropoli di Cassibile, che comprende 2.000 tombe. All’interno del Parco è possibile trovare anche l’orecchio di Dioniso e la Chiesa di San Nicolò ai Cordari. Bellissimo è Castello Eurialo, utilizzato fino all’Impero bizantino, Palazzo del Vermexio conosciuto anche come Palazzo del Senato, Palazzo Borgia del Casale, uno degli edifici più belli in stile rococò. Da non perdere è la fontana Aretusa, famosa per essere uno specchio di acqua dolce naturale a due passi dal mare. Ancora le latomie, enormi cave di pietra che furono utilizzate per estrarre la roccia utilizzata per edifici e monumenti, tra le più famose vi sono quelle dei Cappuccini.

Famoso in tutto il mondo è il Teatro Greco, il più grande della Magna Grecia, che ha visto rappresentazioni teatrali importanti, ancora oggi in attività. Ancora l’Anfiteatro romano, tra i più grandi d’Italia, usato per le lotte tra i gladiatori, l’imponente Tempio di Apollo, il più antico tempio dorico, il Tempio di Zeus chiamato dai Siracusani il “tempio re du culonne”, il Tempio di Atene oggi sede del Duomo di Siracusa, il rarissimo Tempio di Artemide in stile ionico, l’ara di Ierone II , il più grande altare votivo greco, di cui sono rimaste solo le basi. La chiesa di san Giovanni e le catacombe, nella cui cripta di San Marziano predicò San Paolo, la chiesa di San Lucia al Sepolcro, la chiesa di San Lucia alla Badia, che contiene il quadro ” il Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio e, infine, il Santuario della Madonna delle Lacrime costruito dopo un miracolo avvenuto nel 1953 da cui, appunto, prende il nome.

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