Astronomia: conto alla rovescia per il flyby della sonda Cassini su Encelado

MeteoWeb

La sonda Cassini, nata dalla collaborazione di NASA, ESA e ASI, passerà a soli 49 km di distanza dal polo Sud di Encelado

La sonda Cassini si prepara al passaggio ravvicinato su Encelado, la luna di Saturno che sotto i suoi ghiacci nasconde un oceano salato potenzialmente in grado di ospitare la vita. Il 28 ottobre la sonda tenterà di catturare l’acqua ghiacciata espulsa nello spazio dai geyser per poi inviare i dati a Terra. Il flyby è previsto alle 11:41 (ora italiana) è sarà cruciale per comprendere se sul fondale dell’oceano esiste attività idrotermale e se davvero l’ambiente è in grado di ospitare la vita.

Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

La sonda, nata dalla collaborazione di NASA, ESA e ASI, passerà a soli 49 km di distanza dal polo Sud. Mentre Cassini attraverserà il pennacchio di Encelado entrerà in funzione l’analizzatore di polveri (Cosmic Dust Analyzer, CDA) in grado di rilevare fino a 10.000 particelle al secondo. Cruciale sarà individuare le molecole ‘spia’ dell’attività idrotermale, come l’idrogeno molecolare, formato da due atomi di idrogeno legati fra loro e generato dalle reazioni chimiche fra rocce ricche di metalli e l’acqua. ”La conferma di queste molecole nel pennacchio sarebbe una prova che sul fondo dell’oceano sotterraneo di Encelado c’è attività idrotermale,” dichiara Hunter Waite, del Southwest Research Institute di San Antonio, del team della missione. ”La quantità di molecole rivelate dovrebbe indicarci anche quanta attività idrotermale è in corso”.

I ricercatori sperano che l’avvicinamento aiuti anche a comprendere se il pennacchio è composto da un’unica eruzione che scaglia una colonna di particelle di ghiaccio nello spazio, da singoli e intermittenti getti, o dalla combinazione di entrambe. Cassini acquisirà le immagini di Encelado sia prima che dopo l’incontro e fotograferà anche tutta la regione polare meridionale.

Quello di mercoledì è il penultimo sorvolo ravvicinato di Encelado: l’ultimo è previsto il 19 dicembre quando la sonda, dalla distanza di circa 5000 km, misurerà la temperatura interna di Encelado.

Condividi