La sonda Cassini orbita da dieci anni intorno a Saturno e ha avuto modo di osservare su Encelado delle caratteristiche che lo hanno reso uno dei posti più promettenti nel sistema solare dal punto di vista dell’abitabilità
L’incontro (avvenuto alle 12:41) tra la sonda Cassini e Encelado, la luna di Saturno dalla superficie di ghiaccio sotto cui scorre un oceano di acqua salata, promette di offrire agli scienziati immagini inedite (bisognerà aspettare un paio di giorni) dell’emisfero nord di Encelado finalmente illuminato dal sole estivo, diversamente da quanto accaduto nel precedente incontro. Si potranno cercare le tracce di antiche attività geologiche simili ai geyser e alle fratture della superficie riscontrate sull’emisfero sud, per capire se anche il nord è stato geologicamente attivo in qualche momento del passato.
“Il grado di attività sopra e sotto la superficie di questa luna è stata una grande sorpresa,” ha dichiarato Bonnie Buratti, membro del team Cassini al Jet Propulsion Laboratori della Nasa. “Noi stiamo ancora cercando di ricostruire quale possa essere stata la sua storia“.
La sonda Cassini, nata dalla collaborazione tra Nasa, Esa e Asi, orbita da dieci anni intorno a Saturno e ha avuto modo di osservare su Encelado delle caratteristiche che lo hanno reso uno dei posti più promettenti nel sistema solare dal punto di vista dell’abitabilità. Di recente gli scienziati hanno anche rilevato l’esistenza di attività idrotermale sul fondo dell’oceano sotterraneo globale che pervade completamente la luna. “E’ quindi forte la tentazione di immaginare che possa esistere la vita in un contesto così abitabile, a un miliardo di miglia da casa nostra“, ha detto Jonathan Lunine della Cornell University di Ithaca (New York).
Quello di oggi non è che il preludio al prossimo incontro, ancora più ravvicinato, in programma il 28 ottobre quando la sonda si troverà a una distanza di appena 49 chilometri dalla regione polare meridionale.
Incontro finale il 19 dicembre quando Cassini, sfiorando i 5.000 km di distanza da Encelado, misurerà la temperatura interna della luna di ghiaccio.