Il ‘cuore’ delle stelle e’ una potente ‘calamita’, che puo’ condizionare pesantemente la loro evoluzione: lo dimostrano le misurazioni ottenute sottoponendo ad sorta di ‘ecografia’ cosmica dozzine di stelle anziane, le cosiddette giganti rosse. I loro ‘referti’ sono pubblicati su Science. ”Proprio come l’ecografia usa le onde sonore per visualizzare l’interno del corpo umano, cosi’ la tecnica dell’astrosismologia usa le onde sonore generate dalle turbolenze sulla superficie delle stelle per indagare le loro proprieta’ interne”, spiega il coordinatore dello studio Jim Fuller, che lavora presso il California Institute of Technology (Caltech). Questa tecnica e’ stata impiegata per analizzare dozzine di stelle piu’ anziane del nostro Sole, perche’ il loro ‘cuore’ e’ piu’ facile da penetrare: le onde sonore lo attraversano, trasformandosi nelle cosiddette onde di gravita’. La loro propagazione, pero’, puo’ essere interrotta dalla presenza di forti campi magnetici: le onde cosi’ perdono energia e rimangono intrappolate. Questo fenomeno, che i ricercatori definiscono come ‘effetto serra magnetico’, potrebbe essere la spiegazione delle misteriose vibrazioni che scuotono alcune giganti rosse individuate nel 2013 dal telescopio Kepler della Nasa.
Astronomia, primo viaggio nel cuore di una stella svela la “calamita” nel loro cuore
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