Il viaggio post volo di Samantha Cristoforetti è partito domenica da Trento, terra di adozione dell’astronauta
Samantha Cristoforetti, dallo spazio ai treni. L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea e Ferrovie dello stato insieme per un tour che vede protagonista l’astronauta della missione “Futura” da Trento a Napoli. Un viaggio che tocca le principali città italiane a bordo di treni Frecciarossa per raccontare i suoi duecento giorni nello spazio. Il viaggio post volo di Samantha Cristoforetti è partito domenica da Trento, terra di adozione dell’astronauta, e si concluderà l’11ottobre nel capoluogo campano, la città che l’ha formata. Con Samantha a bordo anche i colleghi di volo della Expedition 42/43, l’americano Terry Virts della Nasa e il russo Anton Shkaplerov della Roscosmos, tutti rientrati sulla Terra lo scorso giugno. “Quando ci hanno detto che la missione si sarebbe prolungata di un mese – ha detto Samantha Cristoforetti oggi durante la tappa di Milano – ero la persona più felice nello spazio”.
Durante l’incontro nella sala reale della stazione Centrale l’astronauta ha raccontato l’emozione dei suoi sei mesi nello spazio e dei circa duecento esperimenti compiuti in assenza di peso. “Tornare nello spazio per me sarebbe un grande privilegio. Vorrei fare la passeggiata spaziale. Il futuro sarà fatto di missioni più brevi ma più innovative dal punto di vista dell’esplorazione”. Dagli esperimenti sulla circolazione venosa a quelli sul sonno per monitorare l’attività cardiaca del corpo in condizione di modificazione di peso, le osservazioni neurologiche e i cambiamenti di forma delle cellule, la gestione del movimento e le variazioni di peso delle ossa. “Noi stessi con il nostro corpo eravamo il primo oggetto di studio” racconta Cristoforetti. “Dalla finestra vedevo il pianeta Terra che scorreva sotto, giorno dopo giorno diventava sempre più familiare. Mi bastava uno sguardo sui cambiamenti di luce per capire se ci trovavamo sul Nord Africa o sull’oceano. La Terra diventava il mio giardino di casa, sentivo che tutto il pianeta era casa”. L’astronauta si è detta pronta anche a un’eventuale missione su Marte, se ci sarà la possibilità in tempi non lontani. “Lo spazio – ha detto Roberto Battiston, presidente Agenzia Spaziale Italiana – è una fonte di risorse e dati che nell’ottica della cooperazione e dello sviluppo possono aiutarci anche a combattere le radici dei conflitti”.