Ideato “Missione Chimica”, lo strumento ludico didattico sulla conoscenza della chimica e sul futuro dei popoli
Un “gioco” che ha visto protagoniste le scuole di tutta Italia con oltre 4mila studenti, la partecipazione di illustri esperti internazionali, la scelta di collocare il proprio congresso nazionale all’interno dell’Esposizione Universale: sono queste le modalità che hanno accompagnato la presenza del Consiglio Nazionale dei Chimici e dell’Ordine Interprovinciale dei Chimici della Lombardia ad Expo 2015, una conferma del comune denominatore esistente tra i contenuti espressi dalla stessa Carta di Milano a tutela dell’ecosistema e questa scienza che – in pochi ne sono realmente consapevoli – si incarica continuamente di offrire un contributo determinante alla sua sopravvivenza e salvaguardia. Tre i paradigmi d’azione selezionati: aprire un dialogo con le scuole – e da estendere anche alle famiglie – per il quale è stato ideato “Missione Chimica”, lo strumento ludico didattico sulla conoscenza della chimica e sul futuro dei popoli, che ha posto in gara gli istituti italiani di secondo grado ed i cui vincitori saranno premiati l’11 ottobre nella festa di Expogate; portare a conoscenza tramite illustri scienziati internazionali i progressi compiuti nel corso degli anni, con un ciclo di conferenze distribuiti nei sei mesi di Expo; presentare esempi concreti su come la chimica aiuti ad affrontare le criticità dei modelli di società attuali, con case history e riflessioni che andranno ad arricchire il congresso nazionale (previsto da oggi a domenica). “Usciamo pertanto da questa esperienza portando con noi un impegno: guardare avanti, soddisfare i bisogni di tutti avendo rispetto di quanto avuto in regalo: un pianeta che permette la vita”, spiegano i chimici.