Expo: oggi è il World pasta Day, il prodotto presente in 188 Paesi del mondo

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Ormai è possibile trovare un pacco di pasta prodotto da un pastificio italiano nelle dispense e sugli scaffali dei supermercati di ben 188 Paesi, contro i 140 del 1991

Oggi un piatto di pasta su 4 mangiati nel mondo è prodotto da pastifici italiani. Sono 2 milioni le tonnellate di pasta made in Italy destinate ai mercati esteri, il 57% della produzione totale. Con un consumo pro capite di circa 25 chili annui, gli italiani sono i più grandi consumatori al mondo, ma sono anche primi per produzione, potenzialità produttiva ed esportazioni: grazie a un tasso di crescita del +25% negli ultimi 10 anni, oggi, ogni 4 piatti di pasta serviti nel pianeta, uno parla italiano, addirittura 7 su 10 in Europa. Ormai è possibile trovare un pacco di pasta prodotto da un pastificio italiano nelle dispense e sugli scaffali dei supermercati di ben 188 Paesi, contro i 140 del 1991. Il 57% della produzione nazionale di spaghetti, penne e fusilli (circa 2 milioni di tonnellate, secondo uno studio di Aidepi) è destinata al mercato estero, contro il 54% di 5 anni fa, il 48% del 2000 e il 5% del 1955. E quota 60% non è così lontana, anche se già ci sono pastai italiani che esportano oltre il 90% della produzione. Questa fetta importante del made in Italy, che porta oltre 2 miliardi di euro di fatturato e traina il consumo di prodotti tipici del primo piatto all’italiana come pomodoro, olio e formaggio, nel suo adattarsi a tante latitudini e stili di vita, finisce anche per incontrare tanti modi diversi di proporre, pensare e cucinare la pasta.

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