Un luogo di impareggiabile fantasia, dalle atmosfere bucoliche: ecco Hobbiton, il villaggio realizzato come set de “Il signore degli Anelli”, visitabile tramite suggestivi e appassionanti tour
Esistono posti che agli occhi dell’uomo suscitano sensazioni di meraviglia e unicità grazie alle loro bellezze e all’inesorabile corso della natura. Esistono però, anche tanti magnifici luoghi che sono divenuti tali grazie all’impareggiabile fantasia, caratteristica propria dell’essere umano.A Matamata, nel Nord della Nuova Zelanda, ai piedi della suggestiva catena montuosa di Kaimai Range, in un territorio noto per la produzione agricola e per l’allevamento di cavalli di razza, Peter Jackson ha adocchiato Alexander Farm, una stupenda fattoria scoperta durante uno dei sopralluoghi per trovare la giusta location per filmare la Contea della trilogia del Signore degli Anelli, rendendosi immediatamente conto di aver fatto centro. La costruzione di questa piccola Hobbiton è iniziata nel marzo del 1999, mentre le riprese, avviate nel dicembre dello stesso anno, sono proseguite per tre mesi.
Il set è stato ricostruito poi nel 2011 per i film “The Hobbit: Un Viaggio Inaspettato”, “The Hobbit: The Desolation di Smaug”, e “The Hobbit: La Battaglia dei Cinque Eserciti”. Tuttavia, la troupe del film ha deciso di non smontare l’intero set dopo la fine delle riprese, e ora il posto esiste e resiste come un’attrazione permanente, completa di giardini, del ponte e del Green Dragon Inn. Qui i curiosi viaggiatori e gli amanti della celebre saga de “Il signore degli anelli” possono contemplare la bellezza dei luoghi in cui vivevano Bilbo e Frodo Baggins, visitandoli tramite un appassionante e suggestivo tour immersi in quest’atmosfera bucolica. Alcune curiosità: per creare il villaggio sono state costruite 1, 5 km di strade; l’albero della casa di Bilbo Baggins è stato portato sul luogo smontato, per poi ricostruirlo in un secondo tempo. Le siepi sono state impiantate artificialmente e innaffiate per tutto l’inverno ed il verde caratteristico del villaggio ha implicato l’importazione di foglie artificiali dal Taiwan. Quasi tutte le case sono vuote all’interno: solo la taverna del “Green Dragon” è stata ricreata identica al set di Wellington dove sono state girate le scene degli interni.