Metterà a letto dai 4 ai 5 milioni di italiani, con picco tra metà dicembre e i primi di febbraio: ecco come si manifesterà l’influenza 2015/2o16
L’influenza 2015/2016 metterà a letto, dicono gli esperti, dai 4 ai 5 milioni di italiani, il 15-30% dei quali bambini; arriverà tra la fine di ottobre e novembre, con piccolo tra metà dicembre e primi di febbraio. Tra i virus responsabili: l’A/H1N1 California, l’A/H3N2( di origine svizzera), il B/Phuket.
Tra i sintomi tipici dell’influenza 2015/2016: naso che cola, dolori muscolari, senso di malessere generalizzato, mal di testa, febbre e tosse, accompagnati da alcuni segni a carico del sistema gastrointestinale (diarrea, nausea, vomito). Il Ministero della Salute ha già predisposto una campagna vaccinale che prenderà il via dalla metà di ottobre, uno strumento fondamentale per ridurre il numero di ospedalizzazioni e di morti premature tra categorie a rischio (anziani, persone con patologie croniche, soprattutto in età pediatrica). A rischio gli affetti da asma grave, diabete e malattie endocrine, malattie cardiovascolari, renali croniche, epatiche croniche, tumori, malattie metaboliche, muscolari e neurologiche, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, pazienti con immunocompressione congenita o acquisita.
Come prevenire l’influenza 2015/2016? Lavandosi frequentemente le mani e, in assenza di acqua, utilizzando gel alcolici, comprendo bocca e naso nello starnutire e nel tossire, utilizzando possibilmente un fazzoletto. Le persone con malattie respiratorie febbrili in fase iniziale dovrebbero stare a casa in isolamento volontario; mentre coloro che si trovano in ambienti sanitarie è preferibile che indossino mascherine. E’ consigliabile arieggiare, pulire e disinfettare sempre la casa, ricordando che lo sport aiuta a rafforzare le difese immunitarie, purchè si faccia attenzione agli ambienti caldo/umidi (es. spogliatori della palestra) e non ci si esponga a bruschi sbalzi di temperatura.
Tra i rimedi naturali: propoli, ottimo antibatterico naturale; zenzero, timo, menta piperita e angelica sotto forma di infuso o tisana; spremute di limone e arancia. Funzionano anche le pezze bagnate e l’alcol etilico denaturato che, insieme all’antipiretico preso quando la febbre supera i 38 gradi, possono aiutare a trovare più velocemente sollievo. Si ad un buon brodo di gallina e ad un buon sonno che, a detta degli esperti, migliora la risposta immunitaria perché riduce i livelli di cortisolo.
