In queste ore insoliti temporali stanno interessando il nord della Moldavia e il sud-ovest dell’Ucraina, dove è presente una discreta attività convettiva nonostante la presenza di un campo termico non ideale allo sviluppo di significativi moti convettivi. L’origine di questi fenomeni temporaleschi, fra Moldavia e sud dell’Ucraina, è di chiara natura dinamica. Difatti le “Cellule temporalesche” che dal nord della Moldavia si spingono verso il sud dell’Ucraina si localizzano in corrispondenza di un “thermal ridge” nel sud-ovest dell’Ucraina, ossia un promontorio termico prodotto da una avvezione calda evidenziata dal passaggio di una “Warm Conveyor Belt” localizzata sul bordo più orientale dell’ormai “Upper Level Low” posizionato ora nei pressi dei Carpazi ucraini.
Più ad est di questo “thermal ridge”, al traverso dell’Ucraina centrale, troviamo in azione un “thickness ridge” (promontorio prodotto dall’”avvezione di spessore”), ben evidenziata dalla circolazione oraria (anticiclonica) descritta dal “Warm Conveyor Belt”, che vede l’ammasso di nubi medio-alte muoversi seguendo i margini di questo promontorio. Lungo l’area di confine fra il “thermal ridge” e il “thickness ridge” si viene a creare un’area di diffluenza del campo del vento nei medi strati caratterizzata da moti ascensionali che favoriscono lo sviluppo di annuvolamenti cumuliformi, e quindi anche di temporali lungo il flusso molto mite e carico di umidità che contraddistingue il settore pre-frontale.
Non è un caso se queste “Cellule temporalesche”, caratterizzate da una discreta attività elettrica, si vadano a sviluppare proprio in corrispondenza di questa area di diffluenza, a cavallo fra il “thermal ridge” e il “thickness ridge”, ora verso l’Ucraina centrale. Alcune di queste “Cellule temporalesche” risalendo verso nord potrebbero spingersi fino ai Carpazi, scaricando su questi intensi rovesci di neve, anche se a quote medie.
