La prestigiosa società meteorologica americana AccuWeather ha pubblicato le previsioni meteo stagionali per l’inverno 2015/2016 in Europa: dopo le straordinarie performance delle previsioni stagionali per l’estate 2015 e per l’autunno in corso, entrambe straordinariamente azzeccate, AccuWeather si mette nuovamente alla prova e in un report molto dettagliato analizza in modo molto preciso ogni dettaglio della prossima stagione nel Vecchio Continente.
Assenza di freddo estremo, pochi temporali in Inghilterra, Francia settentrionale e Germania occidentale
Probabilmente il pericolo più grande potrebbe derivare dal vento nel Regno Unito, Irlanda, ed Europa nordoccidentale in particolare a dicembre, quando i sistemi temporaleschi giungeranno dall’Atlantico per spingersi nell’Europa occidentale.
Secondo Alan Reppert, Senior Meteorologist di AccuWeather, “il Regno Unito, e l’Irlanda eviteranno l’impatto delle tempeste perché gran parte dei sistemi temporaleschi si dirigeranno verso sud, su Francia e nord della Spagna.”
Il freddo estremo sarà limitato in Europa nordoccidentale, perché il nucleo di aria fredda nascerà sulla Scandinavia per dirigersi poi verso sud con solo brevi periodi di temperature al di sotto della media in Europa nordoccidentale. L’eccezione sarà rappresentata dall’Irlanda e dalla Scozia, dove le temperature più basse della media nel Nord Atlantico manterranno le massime al di sotto della norma per gran parte dell’inverno. Le minime resteranno comunque nella media.
Ondate di freddo nella seconda parte della stagione in Germania, Polonia e Paesi Baltici
Mentre l’Europa nordoccidentale eviterà la maggior parte dell’aria fredda invernale – continua il meteorologo AccuWeather Eric Leister – Danimarca, Germania, Polonia, Bielorussia, e Paesi Baltici, non avranno questa fortuna.
La prima metà dell’inverno sarà caratterizzata solo da brevi sprazzi di aria fredda, mentre durante la seconda metà l’aria fredda si spingerà verso sud dalla Scandinavia, portando il freddo a Berlino, Varsavia e Minsk.
Con i sistemi temporaleschi che si riforniscono di umidità dal Mar Mediterraneo e l’aria fredda che spinge verso sud dalla Scandinavia, potrebbe generarsi un alto rischio di eventi nevosi al termine della stagione.
Vento forte e alluvioni dalla Francia meridionale fino all’Italia e le Alpi
A differenza dei precedenti inverni caratterizzati da sistemi temporaleschi che si spostavano lentamente, portando piogge torrenziali in Italia e Balcani, quest’anno questi saranno veloci e carichi di umidità: ciò risulterà in eventi di breve durata con piogge intense. L’umidità del Mediterraneo alimenterà i sistemi temporaleschi e causerà forti piogge e nevicate sulle Alpi.
“L’alta frequenza di tempeste che si sposteranno attraverso il cuore dell’Europa favoriranno nevicate al di sopra della media nelle Alpi e una nuova stagione sciistica,” sostiene Jason Nicholls, Senior Meteorologist per AccuWeather.
Più ad est, la neve costituirà una minaccia durante la seconda metà della stagione per la Slovenia e la Croazia, fino all’Ungheria, Slovacchia, nord della Romania e Ucraina occidentale, mentre l’aria fredda dalla Scandinavia spinge verso sud e interagisce con le tempeste che giungono dall’Europa occidentale.
Inverno mite nel Mediterraneo, preoccupazione per i forti temporali
“Mentre la Francia e la Spagna settentrionale saranno caratterizzate da ondate di instabilità, la Spagna meridionale, ed il Portogallo potrebbero invece vedere poca pioggia con un pattern caldo e secco stazionario per gran parte dell’inverno,” spiega Alan Reppert, Senior Meteorologist di AccuWeather.
L’aria calda combinata con l’umidità del Mar Mediterraneo consentirà lo sviluppo di numerose tempeste. Le aree a maggiore rischio includono Spagna, Francia meridionale e Italia. “Un numero al di sopra della media di eventi estremi è atteso nei Balcani meridionali, a causa di lunghi periodi di caldo fuori stagione,” conclude Tyler Roys, meteorologo AccuWeather.