Memoria: scoperta la fonte dell’eterna giovinezza?

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I ricercatori contano di iniziare questa sperimentazione coinvolgendo pazienti con morbo di Parkinson

Con un farmaco anti-asma prescritto in tutto il mondo, il Montelukast, un equipe di scienziati austriaci è riuscita a ringiovanire il cervello di topolini anziani, facendo loro tornare una memoria scattante come quella di animali giovani. Inoltre il loro cervello risulta strutturalmente ringiovanito, con la nascita di un consistente numero di nuovi neuroni. E’ questo il sorprendente risultato raggiunto da uno studio condotto da Ludwig Aigner dell’Università di Salisburgo e presentato la scorsa settimana al meeting della Society for Neuroscience a Chicago. I topolini anziani trattati per sei settimane con dosi di farmaco comparabili a quelle oggi normalmente prescritte per asma e rinite allergica, hanno migliorato considerevolmente le loro performance a test delle funzioni cognitive e della memoria. Uno dei test, ad esempio, consiste nel valutare se il topolino riesce a uscire da una vasca piena d’acqua sfruttando una piattaforma inclinata e dei punti di riferimento ad hoc per orientarsi.

memoriaDi fatto i topolini anziani trattati col farmaco sono tornati in gamba quanto quelli giovani nella risoluzione dei test e nel loro cervello è stata evidenziata la riduzione di stati infiammatori cronici (tipici della terza età) e la nascita di nuovi neuroni. Il farmaco non ha avuto alcun effetto sul cervello di topi giovani e questo fa credere che il suo meccanismo sia proprio quello di intervenire direttamente e unicamente sui danni cerebrali dovuti all’età, agendo probabilmente sui processi infiammatori età-dipendenti. Dato che il farmaco è già in uso clinico per le malattie respiratorie sarà piuttosto facile intraprendere una sperimentazione clinica per verificarne l’azione anti-aging anche su esseri umani. I ricercatori contano di iniziare questa sperimentazione coinvolgendo pazienti con morbo di Parkinson.

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