Nel momento in cui Cassini attraverserà il pennacchio di Encelado entrerà in azione l’analizzatore di polveri
E’ previsto per le 16:22 ora italiana l’incontro ravvicinato della sonda Cassini su Encelado, uno dei satelliti naturali di Saturno che nasconde un oceano potenzialmente capace di ospitare la vita. Cassini catturerà l’acqua espulsa dai geyser per analizzarne la composizione: il flyby sarà cruciale per comprendere se l’oceano sotterraneo della luna è davvero in grado di ospitare la vita e infatti la sonda cercherà segni di attività idrotermale sul fondale (come l’idrogeno molecolare, formato da due atomi di idrogeno legati fra loro e generato dalle reazioni chimiche fra rocce ricche di metalli e l’acqua). La sonda, nata dalla collaborazione di NASA, ESA e ASI, passerà ad un altezza di 49 chilometri sul polo Sud della luna. L’incontro sarà il più ravvicinato mai effettuato con i geyser di Encelado che, tra l’altro, si pensa siano generati dall’oceano sommerso. Nel momento in cui Cassini attraverserà il pennacchio di Encelado entrerà in azione l’analizzatore di polveri (Cosmic Dust Analyzer, CDA) in grado di rilevare fino a 10.000 particelle al secondo. I ricercatori sperano di catturare anche le molecole organiche ha la sonda ha osservato nei precedenti passaggi e di riuscire a capire se il pennacchio è composto da un’unica eruzione, da getti intermittenti, o da una combinazione di entrambi.
Quello di oggi è il penultimo incontro fra Cassini e Encelado, l’ultimo è previsto il 19 dicembre quando la sonda misurerà da una distanza di 5000 km la temperatura nel cuore delsatellite.
Lanciata nel 1997, la sonda ha raggiunto il pianeta degli anelli nel 2004 e dopo i due incontri con Encelado la sonda si preparerà al gran finale, ossia l’ultimo anno della sua missione durante il quale si tufferà ripetutamente negli anelli di Saturno, per studiarli da vicino.