La manifestazione è nata nel 2013 su iniziativa di EuropaBio – l’Associazione Europea delle Biotecnologie
Un viaggio alla scoperta delle biotecnologie attraverso dibattiti, laboratori, porte aperte, premi, mostre e spettacoli. E’ questa la European Biotech Week (EBW) che torna, dal 12 al 18 ottobre, per raccontare ad un pubblico vasto ed eterogeneo il biotech nei suoi diversi settori di applicazione e per celebrare il ruolo chiave che le biotecnologie hanno nel miglioramento della qualita’ della vita. La manifestazione, nata nel 2013 su iniziativa di EuropaBio – l’Associazione Europea delle Biotecnologie – in occasione del 60 anniversario della scoperta della struttura dell’elica del DNA, anche quest’anno e’ coordinata e promossa a livello nazionale da Assobiotec, l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica. L’Italia, con 47 iniziative su tutta la penisola, si conferma il Paese europeo con il maggior numero di appuntamenti pensati per platee di diversa natura: ricercatori, studenti, istituzioni, appassionati, imprese, famiglie, solo per citarne alcuni. Fra le iniziative che animeranno la settimana ricordiamo il convegno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri su “Le nuove biotecnologie per la qualita’, sicurezza degli alimenti e della salute pubblica” e l’incontro all’Universita’ Statale di Milano sui “Prodotti innovativi per la medicina rigenerativa” in calendario il prossimo 12 ottobre. Il Technology Forum Life Sciences – “Strengthening the Links for Innovation” realizzato in collaborazione con The European House Ambrosetti e il convegno di Bologna sulle biotecnologie industriali, il 13 ottobre. E ancora, il giorno seguente, l’appuntamento sulla nutraceutica a Napoli; il confronto romano del 15 ottobre su “Biosimilari: una scelta informata”; il convegno sulle politiche per le biotecnologie nel settore agroalimentare al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnicologia di Milano e, infine, il 16 ottobre, l’incontro all’ISS su “Le nuove frontiere dell’immunoterapia dei tumori: realta’ e prospettive”. Comparto strategico per l’intero sistema industriale il biotech italiano, con 384 imprese e un fatturato globale che, a fine 2014, supera i sette miliardi di euro (+4,2%), si caratterizza per un trend di crescita rilevante confermando la natura anticiclica del settore. Non solo, con investimenti in R&S di oltre 1,5 miliardi (+4,5%) – che hanno un’incidenza media sul fatturato del 19% (percentuale che sale al 31% per le pure biotech italiane) – le imprese di biotecnologie nel nostro Paese rappresentano oggi uno dei comparti a piu’ elevata intensita’ di innovazione, uno tra i pochi in grado di attirare investimenti stranieri e di creare occupazione qualificata (Dati del Rapporto “Le imprese di biotecnologie in Italia”, Centro Studi Assobiotec, 2015).