Salute: l’abuso di internet aumenta il rischio pressione alta

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I ragazzi che passano oltre 14 ore la settimana sul web sarebbero più predisposti alla pressione alta

Ridurre le ore passate su Internet non ha solo vantaggi sull’umore, ma anche sul fisico. Almeno secondo uno studio americano che ha messo in relazione la presenza online all’aumento della pressione arteriosa. I ricercatori del Detroit’s Henry Ford Hospital hanno sintetizzato i loro risultati in un rapporto, dal quale emergono dati preoccupanti anche per gli adolescenti. I ragazzi che passano oltre 14 ore la settimana sul web sarebbero infatti più predisposti all’ipertensione. Su 134 giovani utilizzatori del web, ben 26 hanno fatto registrare una pressione sanguigna molto più alta del normale. Lo studio – riporta l”Independent’ – è il primo in grado di correlare l’uso di Internet con l’ipertensione e va ad aggiungersi a quelli che suggeriscono legami tra un forte uso della Rete e condizioni di ansia, depressione, obesità e isolamento sociale. Nel report americano, i ricercatori evidenziano che il 43% di chi passa molte ore davanti allo schermo è sovrappeso, contro il 26% di chi usa poco Internet. Non è chiaro se sia la frequentazione online che impigrisce le persone, oppure se uno stile di vita sedentario le spinga a passare online anche il proprio tempo libero. L’unica cosa certa è che un uso incessante della Rete è dannoso per la salute. Per Cassidy-Bushrow, tra gli autori del lavoro e ricercatore all’Henry Ford’s Department of Public Health, la chiave del problema starebbe nella moderazione. “E’ importante che i ragazzi si prendano delle pause da computer e smartphone e facciano attività fisica – raccomanda l’esperta – Consiglio ai genitori di porre dei limiti almeno in casa al tempo che i propri figli passano su Internet. Credo che 2 ore al giorno, per 5 giorni la settimana, sia un buon compromesso”.

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