Samantha Cristoforetti a Trento con i colleghi Skaplerov e Virts, incontra rettore e Fbk
Importanza dello studio, passione per la ricerca, sogni e ambizioni che possono diventare progetti di vita, ma anche problemi pratici e quotidiani nello spazio, su cui la ricerca puo’ contribuire. Ne hanno parlato in una visita privata e informale Samantha Cristoforetti e i rappresentanti dell’Universita’ e della Fondazione Bruno Kessler, in un incontro in rettorato a Trento. Insieme ai due astronauti Skaplerov e Virts, accolti dal rettore Paolo Collini, dal segretario generale Fbk, Andrea Simoni e dall’assessora provinciale alla ricerca, Sara Ferrari. In luce i progetti di ricerca trentini dedicati allo spazio. Il rettore ha presentato l’Universita’ di Trento, citando i suoi recenti successi nel campo della ricerca scientifica, tra cui progetti in ambito spaziale: la missione Lisa Pathfinder (con “l’ascolto” delle onde gravitazionali di Stefano Vitale), le missioni Esa e Nasa con i radar del laboratorio di telerilevamento di Lorenzo Bruzzone e la missione Rosetta a cui collabora Mariolino De Cecco. Cristoforetti ha sfogliato tra l’altro il numero speciale del periodico di ateneo “Knowtransfer. Tecnologie e saperi tra universita’ e impresa”, che la ritrae in copertina, interamente dedicato allo spazio e realizzato con la collaborazione dell’Asi. Per la Fondazione Bruno Kessler, il segretario generale, Andrea Simoni, ha citato i molti progetti finanziati dall’Agenzia spaziale europea e sviluppati dalla Fbk, facendo riferimento in particolare ai dispositivi realizzati per gli esperimenti nelle missioni spaziali, grazie a linee di ricerca su nuovi materiali, microsistemi e soluzioni Ict.