Gli Stati Uniti “sono pronti a fornire qualsiasi sostegno supplementare che potesse essere necessario” per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto da cui e’ stata investita oggi la catena dell’Hindu Kush, in Asia centrale, provocando nel complesso almeno 264 morti, di cui 180 in Pakistan e 84 in Afghanistan, cui vanno aggiunti 1.100 e 295 feriti rispettivamente: l’offerta e’ stata formulata da Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca, ricordando inoltre che in entrambi i Paesi vi e’ una “presenza sostanziale” di UsAid, l’agenzia federale per la cooperazione allo sviluppo.