Tumori: boom di casi di cancro al testicolo, colpa dell’addio alle visite di leva

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Il tumore del testicolo colpisce principalmente fra i 25 e i 49 anni, in piena età riproduttiva

Negli ultimi 30 anni i casi di tumore del testicolo sono aumentati del 45 per cento, ma la mortalita’ e’ diminuita tanto che il 95 per cento dei casi viene curato. Questo e’ quanto emerso in occasione dell’88esimo Congresso nazionale della Societa’ italiana di urologia, che si tiene a Riccione. Il tumore del testicolo colpisce principalmente fra i 25 e i 49 anni, in piena eta’ riproduttiva. In Italia, nel 2012, sono stati registrati oltre 2 mila casi, complice la mancata visita di leva, che ha sottratto i giovani alla diagnosi e cura di patologie del distretto uro-genitale, e la poca attenzione a problematiche insorte gia’ dall’eta’ pediatrica. Da oggi un divertente cartoon del “prof. Urosapiens” sara’ disponibile per insegnare ai ragazzi (e non solo) i “cinque tocchi” corretti da compiere, muovendo le mani nel modo e nel posto giusto. Effettuando cioe’ l’esame, attento e accurato, dei testicoli. Un salvavita per la salute del maschio, basato sull’autopalpazione, una pratica ben nota all’universo femminile, nel quale la donna e’ abituata da sempre a osservare, imparare a conoscere e a tastare il proprio seno. L’autopalpazione del testicolo e’ una azione preventiva fondamentale ed e’ un obiettivo possibile per i maschi che, mettendo al bando imbarazzi e pudori, con poche mosse, e in qualche minuto, potrebbero prevenire un eventuale tumore dei testicoli sul nascere. Prevenire o abbassare il rischio di un tumore al testicolo significa anche allontanare le probabilita’ fino al 12 per cento di un possibile sviluppo di un tumore prostatico.

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