10 motivi per cui dovete stare attenti ai problemi respiratori di vostro figlio

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Ecco i motivi per cui è necessario stare attenti ai problemi respiratori dei vostri bambini

Genitori prestate attenzione ai vostri figli e alla loro capacità di respirare. Ebbene secondo una recente relazione tenuta dal pediatra di Milano Italo Farnetani, i bambini con problemi respiratori hanno problemi sia per la statura che a scuola. Proprio all’Adnkronos Salute, il pediatra elenca 10 motivi per cui è importante respirare bene e riporta che circa 700mila bambini hanno difficoltà respiratorie. “Se il bambino respira in modo appropriato significa che sta bene, perciò prevenire e curare il deficit respiratorio è un modo di promuovere la sua Salute con un approccio olistico e interdisciplinare”. Secondo l’esperto è necessario prestare attenzione “In primo luogo la presenza di apnee notturne, ovvero il bimbo resta senza fiato, e di russamento“e sottolinea che “Se il bambino respira male è più basso, si ammala di più e va anche male a scuola”.“Fino alla pubertà il bambino presenta un rapido accrescimento, mentre organi e apparati sono piccoli. Per le vie aeree c’è il rischio di una ridotta ventilazione. In particolare, quelle sopra il livello dell’epiglottide hanno una struttura connettivo-muscolare pertanto, a causa del ridotto tono neuromuscolare notturno, si ha un ulteriore restringimento naturale delle vie aeree, accentuando il rischio di deficit respiratorio. In questo contesto è facile incorrere in una situazione di scompenso quando si presentino situazioni che riducono la capacità ventilatoria. Se le forme gravi danno manifestazioni cliniche evidenti e note, quelle lievi possono determinare danni che, in modo subdolo, riducono lo stato di Salute del bambino”.

Il pediatra mostra che, circa 100.000 bambini tra i 2 e i 10 anni soffrono di apnee notturne, mentre soffrono di forme lievi 600.000 bambini tra i 2 e i 10 anni. Secondo l’esperto è necessario “consultare il pediatra, perché se non respira bene, si rischia di incorrere in 10 conseguenze” che lui stesso elenca: prima di tutto il bambino “non raggiunge le condizioni ottimali di Salute con ridotto accrescimento e riduzione dell’età fertile”. Si fa automaticamente minor uso della respirazione nasale, con un maggior rischio di infezioni respiratorie e danni al cavo orale,  presenta disturbi del linguaggio, una facile affaticabilità, una alimentazione difficoltosa, con minor masticazione e dunque carenze nutrizionali, una minore capacità di movimento nell’ambiente e di prestazioni sportive con riduzione della vita di relazione, i classici disturbi del sonno, una irritabilità e sonnolenza diurna, stanchezza al mattino che comporta un minor rendimento scolastico. Tutto questo può incidere anche a livello psicologico, con un “danno all’immagine di sé e una caduta di autostima”.

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