Alimentazione e tumori: quando la prevenzione passa dalla tavola

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Diversi studi rimarcano l’importanza del binomio alimentazione-tumori: ecco i cibi da evitare e quelli da preferire per salvaguardare il corpo dall’insorgenza di neoplasie

Sempre più numerosi studi mostrano quanto un’alimentazione scorretta contribuisca all’insorgenza di tumori. Sebbene l’argomento sia scottante e quanto mai attuale, è doveroso prestare attenzione ad alcuni cibi, preferendone altri più salutari. In particolare, va evitato l’eccesso di grassi saturi, limitando il consumo di carni rosse (preferendo il pesce) e salumi, fritture.

ALIMENTAZIONE E TUMORI 3Occhio ai metodi di cottura: la grigliata potrebbe essere cancerogena ma, adottando piccoli accorgimenti, è possibile mangiarla in sicurezza. Potete, ad esempio, cucinare prima e parzialmente la carne o il pesce in un forno a microonde per 60-90 secondi alla massima temperatura, terminando la cottura sulla griglia, in modo da ridurre il rischio di provocare fiammate e fumo. Collocate il cibo ad almeno 6 cm dalla fonte di calore, creando una barriera per impedire la fuoriuscita di succhi e la produzione di fumo nocivo. Potete stendere sulla griglia un foglio di alluminio, praticando dei fori su di esso, o optare per la cottura su pietra. Evitate, inoltre, l’eccessivo consumo di dolci e bevande molto zuccherate, l’abuso di alcolici, l’abuso di sale da cucina e di cibi conservati sotto sale. Il consumo di sale, infatti, non deve superare i 5 gr al giorno.

Importante anche il modo in cui si mangia: evitate pasti eccessivi, i cibi assunti alla spicciolata negli intervalli tra i pasti magari solo per golosità. Masticate bene, assaporando il giusto tempo, non mangiate in posizione eretta o camminando. Quali sono i cibi da consumare, salutari al nostro organismo? I cereali, fonte di fibre ed altri preziosi nutrienti, che oltretutto aiutano la funzione intestinale, la consistenza fecale e la flora batterica. Si a grano, segale, orzo, avena, miglio, riso, mais, grano saraceno, quinoa, amaranto e kamut. Preferite i cereali in forma integrale, quindi farina, chicchi, fiocchi, pasta, pane in forma integrale in modo da conservare il germe e il rivestimento esterno del chicco, molto ricchi di vitamine e minerali, persi con i processi di raffinazione. Si a frutta e verdura, preferibilmente di agricoltura biologica, ben lavati e a lungo (barbabietole, ravanelli, insalata, cicoria, asparagi, cavolfiori, cime di rapa, zucche, zucchine ecc, fragole, cachi, melone, albicocche) e i preziosissimi agrumi, in particolare arance e limoni.

Si alle piante aromatiche che hanno un insospettato ruolo protettivo e sono sempre più impiegate per insaporire i pasti e ridurre il sale (origano, salvia, menta, timo, cannella, chiodi di garofano). Si alla frutta secca(nocciole, mandorle, pistacchi, noci e anacardi) e ai semi (es. di girasole, di lino, di sesamo, di zucca), importanti nella prevenzione del tumore al seno, alla prostata, all’utero e al colon. Efficaci nella prevenzione delle neoplasie i legumi, ricchi di proteine, minerali e vitamine, alla base dell’alimentazione umana per molti anni, insieme ai cereali. Oltre all’alimentazione vanno corretti gli stili di vita, mantenendosi sempre magri e fisicamente attivi tutti i giorni, contrastando la sedentarietà. E’ sufficiente camminare per almeno mezz’ora al giorno se impossibilitati a svolgere un’attività fisica per più tempo. Inoltre, non fumate, assicuratevi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo, evitate gli alimenti ad alta densità calorica e allattate i bimbi al seno per almeno 6 mesi.

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