Consigli utili per ridurre i gas serra con semplici gesti quotidiani: ognuno di noi può aiutare la Terra, ecco come

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Il clima cambia, per colpa dell’uomo innanzitutto. ENEA ci consiglia come fare per evitarlo: ma tecnologia e cooperazione basteranno a salvare l’ambiente?

In questi giorni, a Parigi, circa 190 nazioni stanno cercando di mettere in campo una collaborazione storica per trovare delle soluzioni accettabili ad una sfida senza precedenti: creare un accordo internazionale sul clima, che limiti il riscaldamento globale sotto i 2° C entro fine secolo. Queste decisioni devono essere prese entro Dicembre 2015 e porteranno ad un accordo ambizioso e vincolante per la sfida del cambiamento climatico, che si applicherebbe a tutti i paesi.

enea terraL’ENEA (Ente Nazionale per l’Energia e l’Ambiente) però ci ricorda che non è possibile affidarsi solo ed esclusivamente alle decisioni che i vari governi prenderanno, ma che tutti, nel nostro piccolo possiamo e dobbiamo fare qualcosa per salvaguardare madre natura e non aggravare ulteriormente il danno provocato dall’emissione dei gas serra.

Quali sono, quindi, i consigli che dobbiamo seguire secondo ENEA?

IN CASA

  • Riscaldamenti: non utilizzarli a temperature molto elevate, mantenere i 20° C di giorno ed i 16° C di notte
  • Caldaia: fare una manutenzione periodica (meglio se annuale)
  • Elettrodomestici: poiché tutti sappiamo che senza oramai non riusciamo più a vivere dovremmo imparare ad utilizzarli al meglio. Frigoriferi, televisori, console, microonde e chi più ne ha più ne metta in Italia assorbono, insieme con l`illuminazione, il 23% dei consumi elettrici nazionali. Non dobbiamo smettere di usarli, ma ottimizzarne l’utilizzo, in modo da ridurre i consumi di energia e quindi anche l`emissione di gas serra. Al momento dell’acquisto, ad esempio, sono preferibili i modelli di più recente produzione, che possiamo individuare facilmente attraverso “l’etichetta energetica” ovvero l’adesivo colorato che permette di conoscere le caratteristiche e i consumi di ciascun modello e di valutarne i costi di funzionamento
  • Lampadine: quelle che si trovano in commercio sono essenzialmente di due tipi, a incandescenza e a scarica elettrica in gas, e le prime, le più comuni, sono molto economiche al momento dell`acquisto, ma più costose per quello che riguarda i consumi successivi mentre le lampade a scarica elettrica in gas, dette lampade ad alta efficienza, hanno prezzi iniziali elevati ma consentono di ridurre fortemente i consumi di energia elettrica di circa il 70% rispetto alle prime

ALL’APERTO

Per ridurre i consumi energetici e l’impatto sull’ambiente, secondo ENEA, si potrebbe migliorare l’efficienza dei veicoli, potenziare la rete dei trasporti pubblici e sensibilizzare i cittadini a farne buon uso, iniziare ad usare il sempre più emergente “sharing” di queste risorse, attraverso applicazioni comodamente accessibili da smartphone come Enjoy, Car2Go, Uber ecc invece di proseguire con l’uso esclusivo di mezzi altamente inquinanti.
Anche l’industria, per concludere il nostro percorso, ha già ridotto in maniera significativa le emissioni, tuttavia c`è ancora molto spazio per una riduzione dei consumi e moltissimo margine di miglioramento. In sostanza, solo modificando il nostro stile di vita e rinunciando a qualche comfort potremo aiutare il pianeta.

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