“Il destino non solo di chi è in vita oggi, ma anche delle generazioni che non sono ancora nate, è nelle mani di pochi”
“Raramente nel corso della Storia umana il destino non solo di chi è in vita oggi, ma delle generazioni che non sono ancora nate è stato nelle mani di così pochi”, come sta accadendo in questo momento alla Conferenza Onu sul clima di Parigi. A dichiararlo è stato il principe Carlo all’apertura dei lavori, invitando i delegati a “pensare ai vostri nipoti come io penso ai miei” perché “con le vostre scelte di oggi loro non debbano rinunciare al loro domani”. Il nostro pianeta, infatti, “potrà sopravvivere all’aumento dei mari e delle temperature, ma non l’Uomo”. E’ dunque necessario, “per evitare la catastrofe, limitare a meno di 2 gradi l’aumento” del riscaldamento climatico, dato che ne “abbiamo sia i soldi che le conoscenze”. L’invito è quindi quello di “investire le vaste somme che ora si spendono nei combustibili fossili nelle rinnovabili. Spero che nel perseguire l’interesse nazionale” dei 195 stati rappresentati alla Cop21 “non perdiate di vista la necessità internazionale – ha concluso Carlo – di pregare per il successo” del summit di Parigi.