Cop21, principe Carlo: “la guerra in Siria è collegata ai cambiamenti climatici”

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Il principe Carlo, a differenza di tanti altri, ritiene che raggiungere un accordo a Parigi sarà difficile se non addirittura impossibile

Il 30 novembre avrà inizio la Conferenza di Parigi. L’evento tanto atteso, soprattutto dopo gli attentati che hanno riguardato la città, avrà l’obbiettivo di adottare misure capaci di limitare le conseguenze dei cambiamenti climatici. Il principe Carlo sarà uno degli ospiti d’onore, che parlerà durante la cerimonia d’apertura. Ad oggi, il principe è convinto che la guerra in Siria potrebbe essere collegata ai cambiamenti climatici. “Ci sono davvero prove credibili che una delle principali ragioni per l’orrore in Siria, abbastanza curiosamente, sia stata la siccità che è durata 5-6 anni” afferma Carlo. Per il principe le ragioni per cui molti siriani hanno lasciato la propria terra d’origine sia principalmente la mancanza di acqua. “Alcuni di noi già 20 anni fa dicevano che se non avessimo affrontato il problema avremmo visto sempre più grandi conflitti sulla base della mancanza di risorse”. Il principe Carlo ammette, a differenza di tanti altri, che sarà difficile quasi impossibile raggiungere un accordo in grado di ” accontentare ” tutti. Ricorda l’esperienza negativa di Copenhagen, dove l’accordo non fu raggiunto e infatti fu “un vero disastro, francamente, una tragedia, perché abbiamo perso tutti questi anni. C’è molto da fare per recuperare”.

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