Una nuova terapia favorirebbe una riduzione dei sintomi del 25% nella depressione maggiore, mentre nell’autismo si arriva ad un miglioramento dei sintomi del 40%
Buon notizie per chi deve affrontare problemi come depressione e autismo. Psichiatri e psicolgi di tutto il mondo, nel corso del convegno di aggiornamento a villa Santa Chiara di Quinto di Valpantena (Verona), hanno parlato di una nuova possibile terapia, la ‘Stimolazione Galvanica a correnti dirette‘ (Tdcs). Secondo i dati presentati al convegno veronese, favorirebbe una riduzione dei sintomi del 25% nella depressione maggiore, mentre nell’autismo si arriva ad un miglioramento dei sintomi del 40%. La terapia potrebbe essere applicata soprattutto ai pazienti con gravi depressioni che non rispondono alle terapie farmacologiche. La Tdcs non è una scossa elettrica, la corrente ha un voltaggio più basso di quello utilizzato per una normale elettrostimolazione nei centri di fisioterapia; durante il trattamento, inoltre, i pazienti sono coscienti e vigili, e possono muoversi tranquillamente. Nessuna controindicazione per i cardiopatici o per altre patologie.
“Questa corrente – spiega il prof. Carlo Miniussi, Neurofisiologo dell’università di Brescia – va a modificare la capacità di riposta dei neuroni. I circuiti neuronali che stanno alla base dei nostri comportamenti, se sono pigri possono essere riattivati e portare miglioramenti dello stato di umore. I pazienti possono sottoporsi a una o due sedute al giorno, di 20 minuti ciascuna, per una, due o tre settimane”.
“A villa Santa Chiara – sottolinea il dott. Marco Bortolomasi, primario della clinica psichiatrica Villa Santa Chiara – sono stati trattati con Tdcs 500 pazienti con problemi di depressione grave. Età media 50 anni e prevalentemente donne. Siamo riusciti a togliere soprattutto l’ansia con somatizzazioni e a migliorare il sonno, componenti principali della depressione e ottenere una riduzione dei sintomi anche del 25%.”