Carbone vegetale: tutto quello che c’è da sapere e le opinioni contrastanti
E’ l’alimento preferito usato dai food blogger. Talmente nero che non sembra commestibile, il carbone vegetale seduce molti. Esteticamente affascinante lo si trova ancora poco in commercio, ma pare conservi ingenti proprietà benefiche: solitamente , le poche volte che lo si trova, il carbone vegetale viene mischiato agli ingredienti che compongono il pane, e proprio da qui nasce il Pane al carbone vegetale. Ma farà bene? Alcuni esperti non hanno dubbi a riguardo. Sembra essere lo sgonfia-pancia ideale ed è un alimento altamente digeribile. Ma da cosa deriva? Si tratta dei residui lasciati dalla legna bruciata a temperature elevate e in un atmosfera priva di ossigeno.
Da sapere che il carbone vegetale nei secoli passati veniva usato come antidoto anti-veleno grazie alle sue capacità di trattenere le sostanze assorbendole del tutto, per questo sarebbe ideale da consumare a fine pasto. L’unica pecca concerne il prezzo, un kg di pane si aggira agli otto euro.
Gli Stati Uniti, rispetto all’Europa, diffidano ancora sulle proprietà benefiche contenute al suo interno, infatti l’Fda, Food and drug administration, teme che, in quanto generato da una combustione, possa avere effetti cancerogeni. L’autorità europea, invece, tranquillizza i consumatori, ribadendo che “Non sono presenti sostanze pericolose in questo carbone, che tra l’altro non è assorbibile. E oltretutto negli alimenti viene utilizzato in scarsa misura“.
Altri nutrizionisti invece credono si debba sfatare il falso mito secondo cui il pane al carbone vegetale non faccia ingrassare; pare che l’apporto calorico sia identico al pane tradizionale. Insomma ancora si dibatterà molto su questo alimento che verrà preso in esame dalle autorità competenti per molto tempo.
