“I primi risultati provano che ciascuno, al proprio livello, può agire fin da ora contro i cambiamenti climatici e per la protezione dell’ambiente”
“Sfida riuscita!” Manca un mese alla conferenza dell’Onu sul clima a Parigi, e l‘ambasciata di Francia in Italia ha già ridotto del 27% le sue emissioni di gas a effetto serra rispetto all’anno precedente. Meno di un anno fa, nel dicembre 2014, era stato lanciato il progetto “ambasciata verde”, e quest’ultima ha dato ora prova di come sia possibile, in un Palazzo del XVI secolo, ridurre di parecchio e anche in tempi brevi, il suo impatto ambientale. Secondo quanto si legge in una nota di Palazzo Farnese, due misure in particolare hanno permesso di ottenere questa diminuzione delle emissioni: la fornitura di energia elettrica certificata al 100% rinnovabile e la sostituzione della maggior parte delle lampade con Led (61%) nell’ambito di un contratto con l’azienda Philips. Quest’operazione, si legge ancora nel comunicato, comporterà anche risparmi finanziari significativi, con un ritorno sugli investimenti di due anni, ed in seguito un risparmio netto del 60% sui costi legati ai consumi elettrici dell’illuminazione. L’ambasciata di Francia è una delle prime, in seno alla rete diplomatica francese e a Roma, ad essersi impegnata in un’iniziativa globale di riduzione del suo impatto ambientale, attraverso la realizzazione di una diagnosi energetica in collaborazione con Edison, e di un bilancio carbone in collaborazione con l’Ademe.
Quest’iniziativa ha coinvolto l’insieme degli agenti dell’ambasciata, portando come risultato azioni differenti che toccano tutti gli aspetti della vita di Palazzo Farnese. Per quanto riguarda la mobilità, l’iniziativa è stata sostenuta da Renault con l’offerta di un veicolo elettrico Zoé e con l’installazione di una colonnina per la ricarica. Sulla base del bilancio carbone e del bilancio energetico, realizzati nel primo semestre del 2015, l’ambasciata conta di andare ancora oltre, adottando un piano d’azione globale su 5 anni (2016-2020) che includerà una serie di misure supplementari sulla riduzione dei consumi energetici, la mobilità sostenibile, la riduzione dei rifiuti, gli appalti pubblici sostenibili. L’ambasciatrice di Francia in Italia Catherine Colonna si è detta “molto soddisfatta dei primi risultati, che provano che ciascuno, al proprio livello, può agire fin da ora contro i cambiamenti climatici e per la protezione dell’ambiente”. E ha ricordato che “la diplomazia francese, sotto la direzione di Laurent Fabius, presidente della COP21, è totalmente mobilitata in questa fase finale di preparazione per giungere all’ambizioso accordo che è necessario, un accordo universale e vincolante che permetta di limitare il riscaldamento climatico a 2°C”.