Maltempo in Sicilia, Palermo ancora sotto la pioggia con appena +11°C: negli ultimi tre giorni sono caduti quasi 150mm di pioggia in città
Clima tropicale in Sicilia: dopo un novembre estivo, mite e soleggiato, negli ultimi tre giorni è caduta più della pioggia che solitamente cade in tutto il mese. Quasi 150mm a Palermo, dove stamattina s’è verificata una tragedia a Mondello per una frana che ha ucciso una donna e ferito altre due persone. La vittima è Ornella Paltrinieri di 88 anni. Le due ferite sono nipote della vittima, Bianca Maria Lo Giudice, 19 anni, ferita dai detriti, trasportata poco fa all’ospedale Villa Sofia di Palermo, e la madre di quest’ultima, Donatella Galletti, 52 anni, figlia della vittima, che ha riportato solo lievi escoriazioni. La donna è ancora nella villetta ed è stata medicata dai sanitari del 118 che sono sul posto. La nipote della vittima, Bianca Maria Lo Giudice, 19 anni, ferita dai detriti, ha riportato un trauma cranico facciale e la frattura delle ossa del naso. E’ ancora sotto osservazione, ma non versa in pericolo di vita. La madre della giovane, Donatella Galletti, 52 anni, figlia della vittima, ha riportato solo lievi escoriazioni.
I vigili del fuoco e gli uomini della Protezione civile comunale stanno sgomberando due villette nella zona di via Calpurnio. Secondo quanto accertato nel corso di un sopralluogo ci potrebbero essere altri massi a rischio crollo. Quello piombato sulla casa secondo i pompieri e’ di 35-40 metri cubi. Un grosso masso che ha bucato la casa travolgendo la donna che si trovava in camera da letto.
In città infuriano polemiche.Nello stesso punto un episodio analogo si era già verificato nel febbraio 2009. Cosi’ come oggi un grosso masso si stacco’ dal monte di Capo Gallo e fini’ sulla casa di Pietro Lugaro, commerciante palermitano di 48 anni. “Un boato devastante, un tremore che sembrava infinito durato forse 40-50 secondi, i piu’ lunghi della mia vita. poi una fiammata, la luce che va via e tutto si ferma nel piu’ assoluto silenzio”, racconta il commerciante dicendo che l’incidente sarebbero potuto costare la vita a lui, alla moglie, alle sue figlie allora di 9 e 3 anni, ai suoi suoceri e a sua cognata. Loro abitavano nella casa non distante da quella di Ornella Paltrinieri rimasta stanotte sotto le macerie della sua casa travolta da un masso staccatosi dalla montagna. “Erano le 5.55 del 13 febbraio 2009. Non dimentichero’ mai piu’ quegli istanti – dice Lugaro – Era una notte di tempesta e i fulmini illuminavano tutto a giorno. Sembro’ quasi un terremoto infinito. Dopo che il tremore si calmo’, essendo completamente al buio e convinti che si fosse forse rotto qualche vetro, evitammo di andare a controllare in piena notte. Fu mio suocero al mattino a mostrarci gli effetti di quella frana che aveva sfiorato le nostre vite”. Meta’ dell’immobile non c’era piu’, i grossi massi si trovavano dentro il salotto sventrato. La famiglia Lugaro venne sgomberata e rimase senza casa per quasi quattro anni. “I lavori fatti allora hanno messo in sicurezza solo la parte di costone che si affaccia sulla nostra casa – dice – perche’ le autorizzazioni e i fondi si limitavano a questo intervento. La protezione civile censi’, pero’, almeno 30 o 40 altri grandi massi a rischio frana. sono ancora tutti li’ noti e segnalati ma non c’e’ stato alcun intervento”. Il costone in questione e’ lo stesso della tragedia di oggi. L’abitazione dei Lugaro si trova in contrada coda di Volpe di Capo Gallo. “Non saranno piu’ di duecento metri dal luogo della tragedia di oggi – dice preoccupato Pietro Lugaro – sono tragedia annunciate. Lo sanno tutti come stanno le cose e quale sia il rischio. Doveva scapparci per forza il morto?”. Intanto nelle prossime ore continuerà a piovere. Per monitorare la situazione in tempo reale, ecco le pagine del nowcasting: