Medicina: gli embrioni aneuploidi a mosaico danno origine a gravidanze normali

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Secondo un recente studio gli embrioni aneuploidi a mosaico possano dare origine a gravidanze normali

Una recente ricerca ha dimostrato che, degli embrioni parzialmente malati possono porre le basi per la nascita di bambini sani. I risultati hanno mostrato che esiste un meccanismo di autocorrezione. ” Per la prima volta al mondo sono stati trasferiti all’interno dell’utero – lo spiega Ermanno Greco, uno degli autori dello studio e direttore del Centro di medicina e biologia della riproduzione dell’European Hospital di Roma – materno embrioni parzialmente malati, chiamati embrioni aneuploidi a mosaico, e si e’ dimostrato che possono dare origine a gravidanze normali e a bambini sani”. Sempre l’esperto continua affermando che ” questa scoperta ha un duplice significato clinico. Innanzitutto embrioni parzialmente malati sono in grado di autocorreggersi e, una volta impiantati, le cellule sane prendono il sopravvento su quelle malate. Di conseguenza, potendo utilizzare anche questi embrioni ‘anormali’, possiamo aumentare di fatto le percentuali cumulative di successo della fecondazione in vitro”.  ” Tra le varie possibili conseguenze in ambito della fecondazione assistita c’e’ la diminuzione della stimolazione ovaria della donna, perche’ si puo’ contare anche sulla possibilita’ di successo di embrioni “a mosaico”. Questo studio ha preso in esame oltre 3.800 blastocisti, di questi il 5% sono risultate a mosaico. Alle coppie sottoposte allo studio è stato detto, che anche loro potrebbero avere la possibilità di dare alla luce feti normali, grazie anche al controllo del sangue materno. Da qui, sono stati effettuati 18 impianti, di cui sei hanno dato alla luce bimbi sani.  Questo è un risultato molto importante, perchè permetterebbe di non escludere embrioni all’apparenza non idonei. 

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