Meglio essere il fratello maggiore, di mezzo o minore? Ecco cosa dice la scienza

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Da diversi anni la questione preoccupa e coinvolge diversi studiosi, che si domandano come il ruolo ricoperto all’interno della famiglia possa influenzare le nostre relazioni sociali

Il rapporto tra fratello maggiore e fratello minore è centro di numerosi studi, discussioni e temi. Che tu sia fratello maggiore o minore, sappi che questa cosa ti segnerà per il resto della tua vita. No, non si tratta solo di avere un occhio di riguardo per il più piccolo o di dover “sopportare” il peso della responsabilità, per alcuni studiosi si tratta anche di avere capacità intellettive migliori o di avere capacità di dominio o di sopravvivenza nel mondo, migliori. La questione ha radici abbastanza antiche. Già nei primi dei Novecento, molti psicologi e sociologi si sono domandati quale ruolo fosse meglio ricoprire all’interno della famiglia. Perchè? Semplice. La famiglia è il primo nucleo in cui si instaurano relazioni e ci si confronta con l’altro. Secondo lo psicologo Adler, caro amico di Freud, che per le sue teorie distrusse il rapporto di amicizia; il rapporto tra fratelli è caratterizzato da momenti di dominio a momenti di sottomissione. Nel caso tu sia un fratello maggiore dovrai avere cura dei più piccoli e dominarli e riuscire anche a tollerarli se sono tipi vivaci o problematici, al contrario dovrai avere rispetto per il più grande ed essere dominato.  Grazie a questo tipo di relazioni, l’uomo riuscirà a ritagliarsi un posto nella società. E’ anche vero, che per lo psicologo i primi e gli ultimi dei figli tenderanno a ricercare le attenzioni dei genitori e finiranno per risultare nevrotici e con grandi complessi psichici. Meglio, quindi, essere i figli di mezzo.

come-essere-un-buon-fratello-maggiore_8fdc5ab24a346e2ef77aa13489770880Non sarebbe stato d’accordo lo psicologo ( una tra le tante scienze a cui diede diversi contributi) Francis Galton, il quale affermava che i fratelli maggiori ricevevano trattamenti migliori dai genitori, che facevano si che ricoprissero un ruolo privilegiato rispetto ai fratelli minori. Lo psicologo Frank Sulloway dà ragione a questa teoria, ma solo in parte. Per lo psicologo, infatti, i fratelli minori sarebbero più originari ed inclini a ricercare strade diverse per affermarsi sia all’interno della famiglia, che nella società. Un recente studio pubblicato sulla rivista PNAS ha , quindi, deciso di riprendere la questione spinosa che tormenta tutti coinvolgendo gli abitanti di Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania. Dai risultati è emerso che, la posizione che si occupa all’interno della famiglia non influenza minimamente la capacità di relazionarsi e di ritagliarsi un posto nella società; ma in realtà influenza solo un aspetto. Ebbene sii, ci riferiamo alla questione che perseguita milioni di fratelli maggiori e minori: mio fratello è davvero più intelligente di me? Ecco, secondo diversi studi, tra cui quello pubblicato sulla rivista PNAS, i fratelli maggiori sarebbero un pochino più intelligenti dei fratelli minori. Questo, però, riguarda 6 casi su 10; lasciando, quindi, 4 casi in cui i fratelli minori sono più intelligenti di quelli maggiori. Non disperate, quindi! Quelli potreste essere voi.

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