Missione Rosetta: un anno fa Philae atterrava sulla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko

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Nel settembre 2016 concluderà la sua missione, dopodichè Rosetta precipiterà sulla sua cometa magari accanto al suo lander

Un anno fa il primo prodotto umano è atterrato sulla superficie di una cometa: era Philae, un lander della missione dell’Esa Rosetta che ha toccato, per la prima volta, il suolo della cometa 67/P Churyumov- Gerasimenko. Philae condusse un viaggio, per più di 10 anni, di oltre 6 miliardi chilometri sulla sonda Rosetta. La discesa non fu proprio delle migliori, così come la collazione che avvenne sul bordo di un crepaccio. Nonostante questo il lander, dal costo di 220 milioni di euro, riuscì a condurre già diversi esperimenti scientifici ed ha trasmesso tutti i dati raccolti al centro di controllo missione sul pianeta terra. Dopo 7 mesi di totale assenza, il 13 giugno Philae si è riattivato per almeno 85 secondi. I contatti sono durati fino a luglio, poi più nulla. In attesa dell’atterraggio di Rosetta sulla cometa 67/P si discute della fine che farà. A settembre, infatti, i finanziamenti per la missione finiranno. Inizialmente si era pensato di ibernarla per qualche anno; però poi è stato deciso di far precipitare Rosetta con la cometa su cui si poggerà. L’obbiettivo della missione era quello di poter studiare l’origine delle comete e la relazione tra la loro composizione e la materia interstellare. Attraverso tale studio si sarebbe potuto poi risalire alle origini del Sistema Solare. I risultati sono stati pubblicati su “Astronomy & Astrophysics”. Notevole è stato il contributo italiano percepibile sia grazie alla presenza di tre strumenti scientifici sotto la responsabilità dell’Inaf di Roma (per lo strumento IAPS), dell’Università Partenopea di Napoli (per Giada) e dell’Università di Padova ( per la Wac di Osiris). Non finisce qui, infatti, a bordo del lander il sistema di acquisizione e distribuzione dei campioni SD2 è italiano ed è sotto la responsabilità del Politecnico di Milano, mentre di rilievo è stata la partecipazione di aziende quali: Finmeccanica – Selex ES, Thales Alenia Space e Telespazio.

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