Le giornate molto calde scoraggiano l’attività sessuale, inoltre il caldo ha anche effetti sulla qualità dello sperma e il livello di testosterone ed estrogeni
Il riscaldamento globale in corso sulla Terra avrà numerose conseguenze, tra queste, secondo gli esperti, ci sarà una diminuzione delle nascite. A confermarlo è stato uno studio del centro studi statunitense National Bureau of Economic Research, secondo cui si potrà arrivare ad avere fino a 100.000 bimbi in meno all’anno solo negli Usa. I ricercatori hanno incrociato i dati delle nascite negli Usa dal 1931 al 2010 con quelli delle temperature, trovando che nei giorni in cui si superano i 27 gradi la natalità nove mesi dopo scende dello 0,4% rispetto alla media, un fenomeno solo parzialmente contrastato da un leggero aumento nei giorni più freddi. Dato che per gli Stati Uniti si prevedere un aumento dei giorni molto caldi da 30 a 90 l’anno, questo dato implica circa 100.000 bimbi in meno. “Non è la fine del genere umano – afferma alla Cnn Alan Barreca, uno degli autori – ma è comunque un costo da aggiungere a quelli dovuti ai cambiamenti climatici”. Fra le ragioni del calo, ha spiegato l’esperto, ci potrebbe essere il semplice ‘poco comfort’ delle giornate molto calde che scoraggia l’attività sessuale, ma anche gli effetti noti del caldo su fattori come la qualità dello sperma e il livello di testosterone ed estrogeni.