San Martino: ecco come si festeggia in Italia e nel mondo

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Dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, dalla Germania al Portogallo: ecco come si festeggia San Martino in Italia e nel mondo

Tante sono le tradizioni italiane legate a San Martino. Ecco le più importanti: a Predazzo, in Valle di Fiemme, Trentino Alto Adige, l’11 novembre si danza intorno al fuoco, rapiti dai suoni ancestrali di corni e campanacci. La festa comincia alle 20, dopo il suono dell’Ave Maria. Mentre i 5 falò illuminano i fianchi delle montagne che circondano il paese, i giovani vi danzano, suonando corni di vacca o di capra, i campanacci delle mucche le cracole, che riproducono il gracidio delle rane, agitando vecchie scope infuocate.

SAN MARTINO CUCINASoprattutto nella Valle di Isarco, è sentita fortemente la tradizione del Torggelen che prende vita proprio in questo periodo. I contadini della valle festeggiano parlando della vendemmia e del vino nuovo, offrendo prodotti autunnali. Se un tempo si scendeva nelle cantine dove si trovava il torchio, oggi si festeggia nella tipica Stube in legno, riscaldata dalla stufa in maiolica, sorseggiando vino e degustando caldarroste, speck, carne affumicata e delizie altoatesine. Un altro Paese legato a questa festa è l’isola di Malta. Qui, secondo la tradizione, ai bambini viene regalato un sacchetto pieno di frutta, contenente noci, castagne, fichi secchi, arance, mele e melograni, e dell’immancabile pane arrotolato di san Martino. La festa si celebra nel villaggio di Bahrija alla periferia di Rabat. A Scanno, in Abruzzo, si accendono, in onore di San Martino, grandi fuochi, detti “glorie di San Martino” e le contrade si sfidano nel fare il fuoco più alto e durevole.

PANIA San Martino in Rio (Re), l’11 novembre ha luogo un corteo storico che ripercorre le gesta più famose del Santo tra cui le battaglie e l’episodio del mantello donato al povero. Un’altra curiosa tradizione è quella che si svolge a Palazzo Adriano a Palermo, dove si ripete una antica usanza che vede i parenti di una coppia farsi carico delle spese degli sposi novelli per la casa e il cibo utile per tutto l’anno. Si prevede anche che, durante le ore della mattina, alcuni bambini sfilino per le strade del paese, portando ceste piene degli squisiti “pani di San Martino”. Ai genitori dello sposo spetta in questa occasione regalare ”u quadaruni”, cioè la grossa pentola di rame e, a quelli della sposa “a brascera”, cioè il braciere di rame che serve a riscaldare la casa nei mesi invernali. Anche gli amministratori del comune donano qualcosa alla coppia per buon augurio.

SAN MARTINO 1In Francia San Martino non è un giorno di festa. L’unica eccezione è rappresentata dalla regione dell’Alsazia, al confine con la Germania, dove per la Festa de la Saint Martin i bimbi che frequentano le scuole bilingue franco/tedesche sfilano con lanterne per le vie della città. L’11 novembre le strade tedeschi si ravvivano intonando :”Laterne, laterne, sonne, mond un sterne” (Lanterne, lanterne, sole, luna, stelle). I bimbi si travestono, partecipando a una processione illuminata da colorate lanterne, intonanzo canzoni dedicate al santo. La processione è capeggiata da un uomo a cavallo, vestito con un’uniforme da soldato, rappresentante il Santo, per ricordare la fiaccolata in barca che accompagnò il corpo del Santo a Tours. Già la sera del 10 i bimbi, dopo aver costruito la lanterna ed averla accesa, appendendola a all’estremità di un ramo, partecipano alla processione chiamata Laternenumzug, bussando di casa in casa, cantando e facendosi regalare dolcetti e soldini.

YOUR HOLIDAY. SWITZERLAND.Un proverbio portoghese legato alla festa di San Martino dice: “assam-se castanhas, prova-se o vinho novo…” che significa “si arrostiscono le castagne, si assaggia il vino nuovo”. Infatti l’11 novembre per la ricorrenza di San Martino in diversi quartieri di Porto e Lisbona e in molte piccole città di tutto il paese, si festeggierà a base di vino novello, accompagnato rigorosamente da castagne e musica. Oltre al vino, per celebrare il santo protettore dei sommelier e dei fabbricanti di botti, si potranno provare altre bevande tipiche della festa come l’água-pé, una sorta di vino ad alta gradazione e la jeropiga, tipica bevanda a base di mosto, acquavite e zucchero dall’elevato tasso alcolico.

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