Google e Fao hanno rafforzato i loro accordi per lo sviluppo di una piattaforma chiamata Fao Earth che includerà l’avanguardia di Google Earth e l’esperienza Fao
L’applicazione Fao Earth si inserisce ottimamente nel panorama mondiale attuale, momento storico in cui moltissime nazioni del mondo stanno discutendo alla COP21 sulle emissioni e sull’innalzamento della temperatura globale, cercando di evitare il peggioramento ulteriore della situazione.
Fao Earth nasce dall’esigenza di fornire uno strumento semplice ma potente per il monitoraggio delle emissioni di carbonio delle foreste a livello nazionale e mondiale. Sottolinea l’importanza della sempre più profonda trama tra tecnologia digitale e immagini satellitari, che sta sovvertendo il modo in cui i paesi possono valutare, monitorare e programmare l’utilizzo delle proprie risorse naturali, oltre che la nostra “navigazione” di tutti i giorni.
Jose’ Graziano da Silva, direttore generale della Fao, ha dichiarato: “Questa non è solamente una partnership, ma un’alleanza strategica ed è importante perché’ unisce le nostre forze complementari”
Ma perché proprio questi due colossi?
La Fao ha decenni di esperienza e di lavoro sul campo in questione, in centinaia di paesi, Big G d’altro canto, è all’avanguardia nel mondo dei big data, del cloud computing e degli strumenti di mappatura 3D tu tutto il pianeta Terra e a dirla tutta anche su altri corpi celesti come Marte o la Luna.
Basteranno iniziative di questo tipo per far si che la situazione migliori? Non ne possiamo essere certi, ma sicuramente queste organizzazioni daranno una mano di aiuto non indifferente!
