Alluvioni: governo adotta piani per fronteggiare i dissesti idrogeologici

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I piani permetteranno di gestire in maniera corretta territorio e risorse idriche soprattutto per prevenire possibili disastri causati da alluvioni

Sulla scia della Cop21 appena terminata a Parigi, l’Italia adotta i Piani di gestione delle Acque e Rischio Alluvioni, come richiesto da due direttive europee. A darne notizia è Barbara Degani, sottosegretario al ministero dell’Ambiente, spiegando che “questi rappresentano due pianificazioni cardine per la gestione delle risorse idriche e per la difesa dai dissesti idrogeologici e si pongono come masterplan di riferimento per tutti gli atti pianificatori in materia“. Entrambi i piani, sottolinea Degani, permetteranno di gestire in maniera corretta territorio e risorse idriche soprattutto per prevenire possibili disastri causati da alluvioni e dagli effetti dei cambiamenti climatici. “Aver adottato questi piani rappresenta un formale e sostanziale cambiamento di rotta rispetto al passato – aggiunge Degani – poiche’ le misure e le norme che vengono predisposte poggiano su una solida base conoscitiva, che include fondamentali considerazioni riguardanti anche gli scenari di cambiamento climatico, coerentemente con la linea espressa nel Cop21 e allinea il nostro Paese alle disposizioni europee in materia di acque“. Il piano di gestione rischio alluvioni rappresenta per Degani “l’occasione per razionalizzare e semplificare la filiera pianificatoria al fine di avere una sola mappatura di riferimento“. Il piano di gestione delle acque (Pga), invece, “rappresenta la risposta concreta nei confronti dell’Europa in ragione degli impegni presi dall’Italia a fronte dell’EU Pilot 7304/15/ENVI per scongiurare un contenzioso“.

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