L’allarme rosso è il più alto grado di allerta per l’inquinamento atmosferico e a Pechino è stato emesso per la prima volta in assoluto il 7 dicembre scorso
Oggi è il terzo giorno di allarme rosso per lo smog a Pechino e il governo sta intensificando i controlli agli impianti inquinanti. A mezzogiorno la concentrazione di polveri sottili nell’aria di Pechino era di 228 microgrammi per metro cubo, un valore considerato pericoloso per la popolazione, e secondo le autorità, prima della fine della giornata dovrebbe superare quota trecento microgrammi per metro cubo. Le ondate di inquinamento che hanno colpito Pechino nelle ultime settimane stanno condizionando la vita della città che già oggi è al decimo posto in Cina tra le più inquinate. Nei primi undici mesi dell’anno, la media di concentrazione di polveri sottili nell’aria era di 74 microgrammi per metro cubo, ma negli ultimi giorni la media ha raggiunto quota 241 microgrammi per metro cubo. Domenica, il picco è stato raggiunto nelle aree periferiche, con ben 391 microgrammi. L’allarme rosso è il più alto grado di allerta per l’inquinamento atmosferico ed è stato emesso per la prima volta in assoluto il 7 dicembre scorso, quando un’ondata di smog con valori superiori ai 300 microgrammi per metro cubo aveva colpito la capitale cinese.