Anticiclone: l’inverno non arriva e lo smog aumenta

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L’anticiclone ci farà compagnia anche a Natale e per avere un po’ di freddo dovremo aspettare gennaio

L’inverno non arriva e persino il Natale quest’anno sara’ mite, e per avere un po’ di freddo dovremo aspettare gennaio. Tra le conseguenze c’è un aumento della siccità e della neve in montagna, e di conseguenza anche dello smog. “Una anomalia – spiega il direttore del Consorzio Lamma-Cnr, Bernardo Gozziniche dipende da un eccezionale vortice polare, molto forte e persistente. Questo trattiene l’aria fredda, non permettendone la discesa verso Atlantico, Scandinavia, Siberia“. Una situazione che interessa tutta l’Europa. “Quest’anno sta mancando una stagione, quella autunnale -ricorda Gozzini – L’assenza di vento e pioggia provoca il ristagno dell’inquinamento“. Una situazione che ci accentua in pianura Padana e su Roma portando le amministrazioni a proclamare il blocco del traffico o targhe alterne, biglietti dei bus gratis o a prezzo ridotto. Ma “sono misure che servono ad abbassare la febbre, non curano il male“, osserva il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Per il ministro la cura giusta prevede “le medicine che abbiamo deciso di adottare a Parigi” alla Conferenza sui cambiamenti climatici, “diminuendo la CO2, aumentando l’efficienza energetica, con un trasporto pubblico e privato che consumano meno e meglio“. Un lavoro lungo, aggiunge, per il quale occorre “uno sforzo comune, non solo da parte del mio ministero, ma anche da parte di Regioni, Comuni e cittadini“. Nei prossimi giorni vedremo sole, nuvole e nebbia in alcune zone, addolcite da temperature insolitamente miti, ma che non sono per niente positive come si potrebbe pensare, ma sono sintomo della “malattia” che sta colpendo il pianeta con i cambiamenti climatici.

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