La montagna conserva il suo fascino, soprattutto in questo periodo dell’anno e soprattutto a Capodanno
Ecco la fotografia scattata da Swg e Confesercenti in un’indagine sui programmi degli italiani per salutare il nuovo anno: la tavola resta sempre il luogo preferito dagli italiani per festeggiare, la voglia di rispettare le tradizioni gastronomiche supera infatti anche le preoccupazioni seguite all’allarme lanciato dall’Oms che per l’occasione verrà ignorato dall’84%, mentre raddoppia la quota di coloro che destineranno alle gioie del palato tra 126 e 250 euro, e sale dall’1 all’8% quella dei goderecci, pronti a destinare al cenone oltre i 250 euro, tra zamponi, cotechini, caviale, dolci e naturalmente spumanti e champagne. La spesa totale per cenone di Capodanno raggiungerà quest’anno i 2,5 miliardi di euro, in aumento di 140 milioni rispetto allo scorso anno.
I vacanzieri di fine anno che si muoveranno in Italia passano da 5 all’8% mentre quelli che andranno all’estero dal 2 al 3%. I viaggi su territorio nazionale privilegeranno quest’anno i piccole centri d’arte, a scapito delle grandi città, come Roma, Firenze, Venezia, penalizzate dalla preoccupazione per possibili azioni terroristiche. Tra le regioni più gettonate ci saranno soprattutto l’Umbria e la Toscana, dove il maggiore afflusso riguarderà, tra le strutture ricettive, in particolare gli agriturismi. La montagna conserva il suo fascino, soprattutto in questo periodo dell’anno e soprattutto a Capodanno, anche se variano i metodi di prenotazione che sempre di più passano attraverso la rete, riducendo in modo significativo il ruolo d’intermediazione delle agenzie di viaggio. Per quanto riguarda le vacanze all’estero, invece, la paura di attentati sposterà i flussi da Paesi e le località tradizionalmente più gettonati in questo periodo, come Egitto e Mar Rosso, verso altri considerati più “tranquilli”, come Canarie, Caraibi, Tailandia.