Il Capodanno porta con se la speranza per un anno migliore di quello appena trascorso e sono davvero numerosi le usanze, le tradizioni ed i rituali osservati nelle regioni italiane. Ecco i più significativi
L’arrivo del Capodanno viene atteso con trepidazione in tutto il mondo, Italia compresa. Ripercorriamo le usanze, le tradizioni ed i rituali più significativi, osservati nelle regioni italiane.
STRENNE: In varie regioni, durante la notte di Capodanno, gruppi di giovani vanno per le strade a cantare la “strenna”, con gli auguri di un felice anno nuovo e la richiesta di doni. I ragazzi nel Veronese, ad esempio, dicono:“Bon dì, bon ano, bon capo d’ano; le bone feste le bone minestre; na roca de cana, la padrona la stoga sana: a Natal un bei porzèl, a Pasqua un bei aenèi; un granar carco de tormento e formenton, una canova de vin bon, una borsa d’oro e n’antra d’argento: caro paron, feme la bona man, che mi son contento”.
LAVORO O RIPOSO: Se in Romagna i contadini dicono che, nella ricorrenza del Capodanno, “bisogna fare un poco di tutti i lavori perché così vanno a riuscire tutti bene”, in Abruzzo, invece, sono le donne che danno inizio a quante più faccende è possibile fare. In altre regioni, il primo dell’anno deve trascorrere in riposo, altrimenti ci si affannerà per tutto l’anno.
CALENDE: Un’altra diffusa credenza è quella delle “calende”, per la quale si ritiene che dal tempo che farà nei primi dodici giorni dell’anno si possa prevedere quello che farà nei dodici mesi. In Friuli, ad esempio, si cerca una conferma, estendendo l’osservazione ai successivi dodici giorni, ossia fino a S. Paolo, facendo però riferimento ai corrispondenti 12 mesi in senso inverso.
LENTICCHIE: Le lenticchie a mezzanotte son un must insieme al cotechino. Si dice che tali legumi portino denaro: più se ne mangiano, più soldi avrete. Il motivo è, probabilmente, da ricercare nella forma, che ricorda quella di tante piccole monete
FRUTTA SECCA E UVA: La frutta secca è simbolo di prosperità. Se in Francia la tradizione ne esige 13 tipi diversi, da noi ne bastano 7: noci, nocciole, arachidi, zibibbo, mandorle, fichi, datteri. Poco prima dello scoccare della mezzanotte, una simpatica tradizione importata in Italia dalla Spagna prevede di fare il conto alla rovescia allo scoccare della mezzanotte ingoiando un chicco d’uva al secondo per un totale di 12 chicchi che simboleggiano i 12 mesi dell’anno.
SPUMANTE: Non c’è brindisi che si rispetti senza lo spumante. Indispensabile che la bottiglia faccia il botto: questo rumore, come quello di petardi e similari serve a scacciare gli spiriti malevoli. La tradizione prevede anche di intingersi il dito in un bicchiere di spumante e di passarlo dietro al nostro orecchio o quello della persona cui vogliamo augurare fortuna durante l’anno nuovo.
APRIRE LA PORTA O UNA FINESTRA A MEZZANOTTE: L’usanza di aprire la porta o una finestra alla mezzanotte per far allontanare gli spiriti, ricorda le tradizioni inglesi. Si dice che, aprendo la finestra di una stanza buia si caccino gli spiriti negativi, mentre aprendo la finestra di una stanza illuminata si facciano entrare gli spiriti positivi. Una delle usanze estere bizzarre che vogliamo citare è quella di scacciare gli spiriti malvagi da casa battendo le pareti con il pane raffermo.
OSSERVARE LA PRIMA PERSONA CHE SI INCONTRA: Tra le usanze più antiche c’è quella di osservare la prima persona che si incontra uscendo da casa il giorno di Capodanno. Le tradizioni vogliono che incontrare un vecchio porti longevità, mentre incontrare un bambino sia negativo. Va sempre bene incontrare un gobbo, che nelle credenze popolari italiane porta fortuna.
FUOCHI D’ARTIFICIO: Tra le tradizioni immancabili italiane ed estere ci sono i fuochi d’artificio, forse non tutti sanno che, oltre a spararli come buon augurio per festeggiare il Capodanno, si dice che il rumore dei botti scacci gli spiriti negativi.
GETTARE COSE VECCHIE E ROTTE DALLA FINESTRA: questo rituale simboleggia l’abbandono del superfluo per un nuovo inizio, auspicando un anno migliore del precedente. Il lancio dei piatti e dei cocci dalla finestra elimina il male accumulato durante l’anno che sta per volgere al termine