Il cioccolato fondente è un ingrediente da inserire nella dieta quotidiana, apportando straordinari benefici alla nostra salute psico-fisica. Il “cibo degli dei”, infatti, previene aterosclerosi, infarti, ictus, tumori, riducendo colesterolo cattivo e pressione alta
Buone notizie per i golosi. Sono sempre più numerose, infatti, le ricerche che affermano che il cioccolato fondente, assunto con moderazione, apporta notevoli benefici alla nostra salute psico-fisica. Negli anni Settanta il cioccolato, nonostante i suoi numerosi amatori, subì un crollo di popolarità perché ritenuto responsabile di diverse patologie: l’aumento di peso e quello del colesterolo; l’insorgere della carie; i danni alla pelle.
Ne scaturì l’erronea convinzione che “il cibo degli dei” fosse un alimento peccaminoso e pericoloso. Oggi, per fortuna, tutti questi luoghi comuni sono stati smentiti scientificamente dai nutrizionisti, i quali, al contrario, consigliano di inserire questo alimento nella dieta quotidiana, con l’unica raccomandazione di non abusarne, come del resto per qualsiasi alimento. Ma quali sono le sue proprietà? Grazie all’epicatechina, che agisce sulle fibre muscolari e sul cuore, le arterie possono mantenersi flessibili e dilatate, prevenendo, ad esempio, aterosclerosi e infarto; mentre, grazie all’elevato contenuto di polifenoli (flavonoidi e tannini), il cioccolato fondente protegge le cellule dai danni causati dai radicali liberi (che si sviluppano con il normale metabolismo cellulare e a causa dell’invecchiamento fisiologico dei tessuti; ma anche in seguito ad eventi stressogeni, come radiazioni, fumo, agenti inquinanti, raggi UV, stress emotivo e fisico, additivi chimici, attacchi virali e batterici), con un ottimo effetto antitumorale.
Il cioccolato fondente è un antidepressivo naturale per via della serotonina in esso contenuta, che apporta buonumore. Inoltre, consumato nelle giuste dosi, evita la formazione di coaguli di sangue, migliora la funzione cognitiva, riduce il rischio di ictus, riduce il colesterolo cattivo, aumentando la presenza di quello buono, riduce i livelli di trigliceridi nel sangue. Ricco di minerali (ferro, magnesio, potassio, rame), il cioccolato fondente migliora il metabolismo del glucosio e abbassa la pressione sanguigna, è un toccasana nei casi di anemia . Ma il cioccolato fondente fa ingrassare? Senza esagerazioni, aiuta a regolare il metabolismo, diminuendo la quantità di grassi corporei, specie nella zona addominale. Come scegliere un buon cioccolato fondente? D’obbligo leggere l’etichetta. Più è alta la percentuale di cacao minima presente, migliore è il cioccolato.
Esiste cioccolato fondente al 99% di cacao, ottimo dal punto di vista nutrizionale ma con un sapore troppo amaro; ciocolato fondente all’85%, un giusto compromesso tra sapore e qualità. Il prodotto, comunque, ha una buona qualità se la percentuale di cacao non scende al di sotto del 70 %. La certificazione biologica ,in aggiunta a tutte le altre caratteristiche, ne garantisce la qualità. Occhio comunque alle calorie, tenendo presente che 100 grammi di fondente hanno circa 500 kcal e che un consumo eccessivo può portare a dipendenza a causa del fatto che libera, a livello del sistema nervoso, il rilascio di endorfine; con proprietà analgesiche simili a quelle dell’oppio e della morfina, in grado di aumentare il buonumore.