Cop21, Galletti: “Il clima è in cima alle priorità italiane”

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“Dal 2015 al 2020 l’Italia impegnerà sul clima 4 miliardi di euro. Non credo che ci siano oggi priorità in Italia così rilevanti come gli effetti da cambiamenti climatici”

”Dal 2015 al 2020, l’Italia a legislazione vigente, cioè con soldi che abbiamo già stanziato, impegnerà nella finanza per il clima quattro miliardi di euro. Io credo che sia una cifra importante”. A dirlo è il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti a un videoforum di Repubblica tv, sottolineando quanto già dichiarato dal premier Matteo Renzi all’apertura della Cop21, la Conferenza mondiale sul clima dell’Onu a Parigi. ”Io non credo che le priorità italiane siano altre – osserva Galletti – metto questa, quella dei cambiamenti climatici, in cima alle priorità”, anche perché proprio i cambiamenti climatici ”producono già  il loro effetti”.

Il clima “è in cima alle priorità italiane”, anche se ci sono “ancora negazionisti” rispetto agli effetti dovuti ai cambiamenti climatici. “Dal 2015 al 2020 – ha aggiunto – l‘Italia impegnerà sul clima 4 miliardi di euro“, e a chi sostiene che le priorità sono altre “rispondo che non credo che ci siano oggi priorità in Italia così rilevanti come gli effetti da cambiamenti climatici”. Galletti sostiene poi fermamente che si continuerà “a puntare sulle energie rinnovabili, sull’efficientamento energetico come facciamo con l’ecobonus per le ristrutturazioni edilizie, sulle autovetture elettriche, sui carburanti con minore incidenza in termini di emissioni e combattendo il dissesto idrogeologico”.

Per Galletti, inolte, ”Parigi è già una vittoria”. Il ministro sottolinea ”l’enorme differenza” tra il protocollo di Kyoto e il summit di Parigi: ”questo è il cuore” del vertice, perché ”segna una linea di demarcazione con il passato”. Allo stesso tempo ricorda che ”spese le parole di ottimismo” deve esserci spazio anche per ”il realismo politico”.

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