Per il ministro dell’Ambiente, Galletti scegliere le energie rinnovabili non significa essere costretti ad abbandonare gas e petrolio
Energia pulita e rispetto dell’ambiente sono tematiche, che stanno impegnando i nostri politici alla Cop21. Tra i presenti, Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente che, in collegamento da Parigi, ha parlato ai microfoni di Radio Anch’io in onda su Radio Uno. Durante l’intervista il ministro ha spiegato che “noi chiaramente vogliamo andare verso un mondo che vada a rinnovabili al 100%. Il che non vuol dire che non abbiamo piu’ bisogno di petrolio o di gas. Io vorrei essere il primo a vivere in quel mondo al 100% rinnovabili, e lavoro affinche’ ci si arrivi al 2100“. Il ministro commenta il passaggio che vedrà l’uso di petrolio o gas per arrivare al 100% di energie pulite, ma non tralascia nemmeno la questione relativa alle trivellazioni nel mar Adriatico. Per Galletti è egoistico e privo di senso combattere per l’estrazione del petrolio nel nostro territorio e non far nulla quando si tratta di altri territori. Anzi, l’estrazione non blocca o inficia il turismo e precisa che “ci sono piattaforme davanti alla costa romagnola, e li’, ci sono problemi di turismo? Io credo proprio di no“;ma non solo “lo Sblocca Italia non fa venir meno il limite delle 12 miglia” per fare perforazioni.
