Clima, il commento dell’Oxfam sull’accordo di Parigi: “non scongiura innalzamento temperature di 3° C entro il 2050”
L`accordo sul clima uscito dal summit di Parigi non scongiura l`impatto dei cambiamenti climatici sui Paesi più poveri del pianeta. E’ quanto afferma Oxfam.
Sebbene, infatti, le potenze di tutto il mondo abbiamo trovato un comune terreno d`intesa, secondo l’ong ben poco si è fatto per riuscire a cambiare le condizioni di vita delle persone più povere e vulnerabili, le più esposte a fenomeni come l`innalzamento del livello dei mari, alluvioni e siccità.
L`accordo rappresenta un significativo passo in avanti, ha sottolineato Oxfam, tuttavia non appare sufficiente a evitare un surriscaldamento globale inferiore ai 3°C entro il 2050, né stanzia risorse finanziarie sufficienti per l`adattamento al cambiamento climatico per i Paesi in via di sviluppo. Nonostante gli impegni assunti per la prima volta da oltre 190 Paesi per salvare il clima, le conclusioni del vertice non appaiono perciò all`altezza delle ambizioni che erano state dichiarate nei discorsi di apertura da parte dei leader di tutto il mondo.
“L`ancora di salvezza che questo accordo offre ai Paesi più poveri contiene già in partenza elementi di incertezza – ha dichiarato Elisa Bacciotti, Direttrice del Dipartimento Campagne di Oxfam Italia – le conclusioni del summit contengono infatti solo una vaga promessa di stabilire nel prossimo futuro un obiettivo di finanziamento in grado di sostenere l`adattamento al cambiamento climatico, mentre non forza i Paesi a compiere tagli alle emissioni di CO2 in atmosfera, tali da evitare le conseguenze catastrofiche derivanti dai cambiamenti climatici. I Governi di tutto il mondo sono uniti nel voler combattere i cambiamenti climatici ma devono ora render conto ai milioni di cittadini che hanno marciato nelle città di tutto il mondo chiedendo di intervenire con urgenza per evitare i pericoli derivanti dal surriscaldamento globale e per dare reale supporto alle comunità più vulnerabili”.
Secondo Oxfam è perciò fondamentale che i Governi ritornino al tavolo negoziale prima che l`accordo entri in vigore dal 2020, al fine di rafforzare gli impegni in termini di tagli alle emissioni e di finanziamenti per il clima.