L’obbiettivo è quello di contenere la desertificazione del continente e “questa cintura contribuirà a migliorare la sicurezza alimentare per milioni di persone”
Si chiama “Great Green Wall” ed è una delle tante iniziative presentate a Le Bourget per la Conferenza sul clima. Il progetto è dei più straordinari: costruire nel continente africano una cintura verde di alberi nel Sahel che lo attraversa da est ad ovest, una cintura larga 15 chilometri e lunga 4.100 chilometri che collega Gibuti a Dakar. L’obbiettivo è quello di contenere la desertificazione del continente e, come spiega Alex Asen,: “Questa cintura contribuirà a migliorare la sicurezza alimentare per milioni di persone, serve a far fonte ai cambiamenti climatici e dare una valida ragione per restare a migliaia di persone che altrimenti emigrerebbero verso l’Europa”.
E per divulgare l’iniziativa è stato prodotto un film tridimensionale che permette allo spettatore di immergersi in un’esperienza virtuale in Senegal, dove in questo momento si sta mettendo in opera il progetto. Diversi investitori si sono impegnati nel corso della COP21 per finanziare questa iniziativa con 4 miliardi di dollari nel corso dei prossimi 5 anni: fra i donatori la Banca mondiale, il governo francese e la Global Environment Facility, una partnership di 183 paesi che unisce istituzioni internazionali, ong e settore privato.