“Va notato come questa volta non vi siano state posizioni negazioniste ne’ alla Conferenza di Parigi ne’ nel dibattito che l’ha preceduta”
“La Francia ha speso nella trattativa il carisma e la voglia di riscatto dopo i terribili attentati di Parigi, dando una spinta notevole alle trattative. L’accordo e’ un primo passo, sicuramente non risolutivo, ma di enorme importanza perche’ quasi tutti i paesi del mondo hanno concordato sull’intesa. Cosa che non era scontata. Tra l’altro va notato come questa volta non vi siano state posizioni negazioniste ne’ alla Conferenza di Parigi ne’ nel dibattito che l’ha preceduta“. Lo ha affermato Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, intervenendo a GrParlamento per commentare l’Accordo di Parigi sul clima. “La novita’ dell’impegno della Cina e degli Stati Uniti, come si evince anche dalla telefonata di oggi tra Obama e Xi Jinping, fa ben sperare e sono convinto che i risultati, nel tempo, andranno ben oltre quelli dell’accordo stesso. Si mette in moto una nuova economia piu’ a misura d’uomo che punta su innovazione, efficienza e fonti rinnovabili. In Italia la green economy e’ una realta’ ben presente, ma si puo’ e si deve fare di piu'”.