Per non far mancare loro le energie durante l’arco della giornata, ecco dei pratici consigli di un pediatra su come ottimizzare l’alimentazione di bambini e ragazzi
E’ iniziata il periodo in cui bambini e ragazzi hanno ripreso le attività scolastiche, e molti di essi anche a praticare sport vari, per questo avranno bisogno di tutte le energie necessarie ad affrontare le varie giornate ricche d’impegni. In questo caso un ruolo fondamentale è dato dall’alimentazione, utile per ottimizzare il rendimento del giovane nelle diverse attività, che posso andare appunto dallo studio allo sport, ma anche al gioco ed alle attività extrascolastiche.
“E’ importante non far passare troppe ore di digiuno tra un pasto e l’altro per non costringere l’organismo, già impegnato nelle mille battaglie quotidiane, all’inutile stress di dover attingere alle proprie riserve con il rischio di esaurirle“, spiega il pediatra Claudio Maffeis, il quale illustra poi quale sarebbe il modo più giusto per bambini e ragazzi di fare merenda in inverno e quali sono le regole da tenere a mente per una corretta alimentazione con l’arrivo dei primi freddi.
E’ molto importante educare i bambini alla varietà: “Spesso i bambini tendono, soprattutto a merenda, a voler decidere in autonomia cosa mangiare. E’ giusto assecondare le loro preferenze ma è bene anche essere propositivi: è infatti fondamentale offrire alternative educando al gusto ed insegnando a non demonizzare alcun alimento“. Altra importante regola è non saltare mai la merenda: “E’ fondamentale sia a metà mattina che a metà pomeriggio per “ricaricarsi” e mantenere costante la glicemia e quindi, l’attenzione, durante le lunghe ore di studio e di arrivare meno affamati all’ora di pranzo o di cena“.
“Una merenda bilanciata – spiega il pediatra – è composta prevalentemente da carboidrati a lento assorbimento, per cui possiamo consigliare fette biscottate o pane integrale con marmellata o miele o creme spalmabili, biscotti secchi, meglio non ricchi di creme o un prodotto da forno. Un’alternativa può essere anche uno yogurt, accompagnato magari da un frutto.“
Per quanto riguarda la pratica di un’attività sportiva: “Che sia un’ora di nuoto, calcio o pallavolo bisogna sfatare il falso mito secondo cui chi fa sport deve mangiare di più – ammonisce il pediatra – molti genitori fanno l’errore di esagerare con la quantità di cibo proposta a merenda, perchè sentono il bisogno di “compensare” la fatica dei figli che fanno sport, mentre nella gran parte dei casi, il dispendio calorico non giustifica una “doppia merenda”. Il discorso cambia solo se il bambino pratica un’attività agonistica: in questo caso è necessario prevedere un’alimentazione più ricca“.