Tra i moltissimi personaggi di spicco del nostro paese, oggi si ricorda lo studio statistico di Enrico Fermi, che ha dato il via all’elettronica moderna
Moltissimi sono stati gli Italiani pionieri di nuovi studi avanzati e scoperte in campo scientifico, oggi, proprio per questo motivo, la Scuola di Ingegneria dell’Università di Firenze e l’Institute of Electrical and Electronics Engineering, ha deciso di dedicare ad Enrico Fermi una targa per ricordare il suo fondamentale contributo in campo elettronico. Ma partiamo dal principio:
Enrico Fermi insegnò per un breve periodo presso l’ateneo fiorentino e proprio qui pubblicò una sua teoria statistica che è alla base dell’elettronica moderna. L’elettronica che noi oggi conosciamo e che usiamo, a volte senza neanche pensarci troppo su, si basa sui transistor a semiconduttore il cui primo prototipo funzionante fu costruito nel 1947 nei laboratori Bell.
La teoria statistica del funzionamento di questi transistor è stata resa nota in modo assolutamente indipendentemente, ma quasi contemporaneo, sia da Enrico Fermi sia da Paul Dirac, personaggi a dir poco di spicco intellettuale dei loro tempi.
La pubblicazione di tali studi è un evento così importante nel panorama del progresso tecnologico mondiale, che la città di Firenze ha deciso di dedicargli una pietra miliare. Questo è un evento di rara importanza, infatti, solo altre 2 volte è stata conferita una Milestone ad inventori italiani, non a caso si tratta di personaggi quali Alessandro Volta, per l’invenzione della pila, e Guglielmo Marconi, per l’invenzione della radio.
Questa scoperta e la sua applicazione sugli elettroni dei semiconduttori, ha permesso l’evoluzione e la creazione del transistor e, di conseguenza, del mondo moderno così come noi oggi lo conosciamo.